Anello ferroviario, pedaggio tra due anni: «Gratis gli scooter»
La delibera arriva in Assemblea capitolina. Stefàno (M5S): così meno auto private
Via all’operazione “Congestion Charge” che prevede — la delibera che va oggi in Aula — «la possibilità di accedere alla Ztl circoscritta dall’Anello Ferroviario a fronte di un pedaggio». Nel 2020 il regolamento dirà chi entra e chi no. Ma «per gli scooter niente pedaggio», dice Stefàno.
«Un ticket all’ingresso di alcune zone in alcuni orari e in determinati giorni: spero che in un anno e mezzo l’ecopass sia testato, con l’obiettivo di renderlo operativo entro il 2020», ha annunciato ieri l’assessora alla Mobilità del Campidoglio, Linda Meleo. Ma in questo sfasamento cronologico tra la delibera «di indirizzo», oggi al voto dell’Aula, e la stesura del codice che regolerà gli accessi ai varchi (che invece potrebbe non transitare in Aula), nascono le prime polemiche: protestano nel metodo i municipi più centrali (I e II) e le associazioni di categoria perché «non siamo stati coinvolti». E protesta nel merito anche il Pd secondo cui «il provvedimento, giusto in linea di principio, diventa ingiusto visto che il trasporto pubblico di Roma non funziona affatto bene», dice il capogruppo dem in Campidoglio, Antongiulio Pelonzi.
Il documento considera l’esempio «di altre realtà metropolitane, quali Milano» (dove il tpl funziona eccome) e propone «di dare mandato alla giunta capitolina e agli uffici competenti, entro un periodo di due anni dall’approvazione del provvedimento, di ratificare tramite apposito atto l’adozione nell’ambito della Ztl “Anello Ferroviario” di un sistema di pedaggio sul modello del “Congestion Charge” che preveda per tutti il pagamento di tariffa d’accesso». Per tutti?
Anche l’enorme sciame di scooter (sono oltre 600 mila in tutto) che ogni giorno brulica per le strade del Centro? Al di là della formula usata, nel piano non rientrerebbero i motorini: «No, quelli non sono al momento previsti - dice il consigliere M5S Enrico Stefàno, uno dei tre firmatari del documento -. Si tratta di una delibera di indirizzo, serve per far partire il lavoro degli uffici. A noi interessa decongestionare il traffico dalle auto, il pedaggio agli scooter non è contemplato». Si parla di un carnet (da 50 a 150 accessi gratuiti per veicolo), ma in pratica i requisiti per gli accessi saranno sul nuovo regolamento che giunta e uffici dovranno stilare entro due anni, le certezze saranno lì. Intanto nello schema di delibera si fissano tre paletti per il futuro: in primis «misure di inibizione per i veicoli maggiormente inquinanti»; quindi «una specifica disciplina, con agevolazioni e esenzioni, per specifiche categorie», come «residenti, titolari di contrassegno disabilità, veicoli a trazione ibrida o elettrica»; e infine una «disciplina per favorire lo spostamento di un minimo di 3 soggetti con il medesimo veicolo». Che tipo di veicolo lo sapremo tra due anni.
Via Tomacelli Il varco della Zona a traffico limitato più vicino alle strade dello shopping (foto LaPresse/ Corradetti)