L’ULTRÀ NON VA IN VACANZA
Il derby Roma-Lazio ritorna alle 15 e riapre la discussione sulla sicurezza legata alle partite di calcio, sui suoi costi e sulla convivenza con quello che succede in città. Gli esperimenti in notturna della Coppa Italia 2017 e dello scorso campionato erano andati tutto sommato bene e c’era la sensazione che la gara del 29 settembre si potesse giocare alle 18 o alle 20.30, tenendo conto che nella stessa giornata ci sarà anche Juve-Napoli e che la spartizione dei diritti tv divide i match serali tra Sky (che avrà il derby) e Dazn.
Il 29 settembre è anche il giorno scelto dal Pd per la manifestazione contro il governo, ma non era possibile cambiare la data di Roma-Lazio. Mercoledì 26 ci sarà il turno infrasettimanale (RomaFrosinone e Udinese-Lazio); martedì 2 ottobre i giallorossi giocheranno in Champions. Giocare alle 15, anche in contemporanea con la manifestazione, è stato ritenuto più sicuro. La luce del giorno è la prima misura di sicurezza.
Ieri, nelle prime ore della mattinata, agenti della Digos hanno perquisito le abitazioni di 9 appartenenti agli «Irriducibili», indagati per gli scontri con i tifosi della Spal il 28 luglio scorso, in occasione del ritiro estivo della Lazio ad Auronzo di Cadore. Contemporaneamente, a Ferrara, analoghi provvedimenti sono stati eseguiti dalla Digos locale nei confronti di 22 ultrà della Spal. Una pioggia di Daspo per scontri avvenuti molto prima che iniziasse il campionato. E così l’allarme è subito salito a livelli di guardia.