Presa l’amante da mille euro al mese
Settantenne dai carabinieri: fermatela, se non la pago racconterà tutto a mia moglie
Un euro dopo l’altro anche il plafond dei rimorsi è andato esaurito, prosciugato dal più malinconico fra i mood, quello che ci vede finanziariamente in balia, esposti con la banca, più che con gli affetti.
Ricattato dall’amante per un vecchio tradimento — soldi per non rivelare alla moglie la trascorsa liason — un uomo di 70 anni è sceso a patti con la propria reputazione coniugale e ha deciso di affrontare la questione: si sappia che ho tradito ma basta con l’estorsione s’è detto dopo aver staccato l’ultimo assegno da 1.400 euro. Il versamento pare fosse solo il più remunerativo di una serie costante e crudele. Cifre fra i mille e i duemila euro versate alla signora, un’albanese di 48 anni, per evitare il ricatto: «Racconto a tua moglie che abbiamo avuto una storia, dettagli inclusi» è stata la minaccia portata avanti dall’epilogo dell’avventura, anno 2014. Da allora, da quando aveva fatto il suo felpato rientro in famiglia, il settantenne viveva nel terrore. E dunque si era praticamente rassegnato a pagare una sorta di stipendio all’ex fiamma che lo compulsava via cellulare. L’ultimo assegno, quello da 1.400 euro appunto, lo aveva indignato, forse, più degli altri. O magari, chissà, la situazione economica si era fatta insostenibile. Sta di fatto che dopo aver liquidato l’ennesima pretesa l’uomo si è presentato ai carabinieri. La sua ex, ora, è a Rebibbia con l’accusa di estorsione. La moglie, a casa, con nuovi dubbi.