Corriere della Sera (Roma)

Badelj, l’acquisto top della Lazio è una riserva

Titolare col Napoli solo per l’assenza di Leiva. Domenica scorsa è entrato prima del recupero

- Stefano Agresti

Non è (ancora) un caso, ma fa discutere e anche parecchio: chi e che cosa è il vicecampio­ne del mondo Milan Badelj per la Lazio? Non un titolare, per il momento. E nemmeno un giocatore che si sta ritagliand­o uno spazio decisivo o comunque importante. Al contrario, il suo utilizzo è stato finora in diminuzion­e costante, anche come tempo di impiego: al debutto con il Napoli ha giocato dall’inizio per la squalifica di Leiva, è rimasto in campo finché le gambe non lo hanno abbandonat­o, poi ha mollato; contro la Juve è entrato al 64’ al posto di Parolo, quando Inzaghi ha provato a ridisegnar­e la squadra con due mediani per cercare una rimonta in extremis; contro il Frosinone è entrato al 90’, giusto per i minuti di recupero.

Badelj è forse il migliore acquisto estivo della Lazio. Il più completo, diciamo. È affidabile sul piano tecnico e tattico, ha l’età giusta (29 anni), ha esperienza internazio­nale (ha toccato la finale mondiale, benché da riserva della sua Croazia).

Per di più è arrivato gratis preferendo la maglia biancocele­ste ad altre soluzioni magari più difficili ma anche più ricche (ad esempio lo Zenit San Pietroburg­o, che ora ha coperto d’oro l’ex juventino Claudio Marchisio).

Il suo sogno era il Milan – anche per una questione di passione trasmessa dal padre: il nome di battesimo dice tutto – però quando si è reso conto che il club rossonero stava lavorando su altre soluzioni ed era in piena rivoluzion­e societaria, ha scelto con entusiasmo Roma accettando la proposta del d.s. biancocele­ste Igli Tare. Milan Badelj, 29 anni, è vice campione del mondo con la Croazia, battuta in finale dalla Francia in Russia

Badelj è simile a Leiva, ma non è identico al brasiliano. I due, insomma, possono giocare assieme: con il doppio mediano davanti alla difesa, oppure con uno di loro schierato da interno di centrocamp­o. Per il momento però Inzaghi gli ha di fatto preferito Parolo, nonostante abbia mostrato qualche limite nella condizione atletica. E molti hanno mostrato stupore quando è stato buttato dentro allo scadere con il Frosinone al posto di Luis Alberto, solo per proteggere quello striminzit­o vantaggio.

Chi e cosa è Badelj per la Lazio? Una riserva, oggi. Che sta vivendo questa strana situazione con relativa tranquilli­tà. Sa che gli occorrerà ancora un po’ di tempo per ritagliars­i uno spazio e per il momento aspetta. La sua occasione arriverà. Ma Inzaghi può davvero fare a meno del suo vicecampio­ne del mondo?

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