Il pasticcio di Bertè
Negli articoli del 10 agosto «In Piazza Navona un minimarket al posto della bottega storica» e «La delibera sul commercio così è del tutto inefficace», di Manuela Pelati, si legge che la disciplina comunale sul commercio nel Sito Unesco abbia consentito l’apertura di un minimarket in piazza Navona. E’ falso: il Renizzazione sul commercio nella Città Storica (delibera n. 47/18), vieta l’apertura di suk in quest’area di pregio, con specifico riferimento a alimentari e paccottiglia. L’esercizio, la cui nuova gestione ha conservato il marchio Bertè, snaturandone l’attività, ha trasmesso 2 Scìa (segnalazione certificata di inizio attività) prima dell’approvazione della normativa valendosi dunque della precedente delibera 86/09, approvata dalla giunta Alemanno, per cui il subentrante può affiancare ai giochi la vendita di più generi merceologici, quali elementi d’arredo non meglio precisati e souvenir. Un’autorizzazione non imputabile alla disciplina sul commercio di questa giunta. La delibera 86 tuttavia vieta di affiancare anche attività del settore alimentare: perciò se il Municipio di competenza, il I, entro 30 giorni avesse attivato i necessari controlli, si sarebbe arrivati all’immediata chiusura del minimarket. Non avendolo il Municipio fatto, l’assessorato allo Sviluppo economico ha allertato i vigili. Da verbale, risultano abusive sia l’attività che le insegne e le tende esterne. Spetta ora al Municipio I procedere con i conseguenti atti di competenza.
Uff. Stampa Roma Capitale
Rimane il fatto che sotto questa amministrazione il negozio storico di giocattoli in piazza Navona, all’interno del sito Unesco, ha effettuato nuova apertura con alcolici mescolati a giocattoli. (M.P.)