«Improvvisi urbani» fra letture e spettacoli
La manifestazione al Giardino degli Aranci
Quasi un quarto di secolo passato tra le pieghe di un teatro in perenne dialogo con la città e i suoi spazi. È «Improvvisi urbani», festival internazionale del teatro urbano ideato da Emilio Genazzini e organizzato da Abraxa che giunge quest’anno alla sua ventiquattresima edizione, in programma oggi al Giardino degli Aranci sull’Aventino (ore 21, piazza Pietro d’Illiria,info: 06.65744441).
Una kermesse nel segno della multidisciplinarietà che procede tra letture, spettacoli e performance musicali. Dopo la partenza di ieri con il Teatro a Canone di Torino, che ha presentato Orazio. Vite nude con le sue storie di disagio mentale e sentimenti in viaggio attraverso la danza, stasera in calendario sono previsti tre appuntamenti (a partire dalle 21). Il primo sipario si alza sull’antica cultura giapponese con i suoi tamburi taiko, storicamente utilizzati negli eventi militari e nelle feste tradizionali chiamate matsuri. A portarli in scena è la performance I Tamburi del Cuore realizzata dalla scuola Taiko a cura di Rita Superbi, in un’originale fusione con le suggestioni occidentali.
Spazio poi a «Dimensioni di viaggio», letture di autori contemporanei curate da Francesca Tranfo. Infine (alle 22) tocca a Silenzio… Amleto... dalla finzione alla verità, lavoro targato Abraxa Teatro vincitore del bando regionale dedicato alle «Nuove opere», in una versione site specific che coinvolge il pubblico nel percorso verso un possibile e inedito Amleto che possa offrirsi come strumento e pretesto per parlare della realtà di oggi (con Massimo Grippa, David Capoccetti, Ivano Conte, Daniele Flamini, Valentina Greco, Alessia Luongo e Francesco Chiliberti diretti da Emilio Genazzini). Un progetto scenico che vive dell’alternanza tra intensi assoli d’attore e azioni corali, con l’opera di Shakespeare trasformata in un affresco della società contemporanea.
Giappone È previsto anche lo spettacolo con i tamburi taiko