Ztl del centro, slitta di un anno il nuovo orario
Stefàno (Mobilità): si farà quando torneranno i minibus elettrici
Rinviato il prolungamento alle 20 della Ztl del centro storico. Ora il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno annuncia che scatterà «nei primi mesi del 2019, quando arriveranno i nuovi bus ordinati dall’Atac e non appena entreranno di nuovo in funzione i 60 minibus elettrici».
Arriverà. Ma la data precisa ancora non c’è. Il prolungamento dell’orario della Ztl nel centro storico, scatterà «nei primi mesi del 2019», promette il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno: «Quando arriveranno i nuovi autobus ordinati dall’Atac e non appena entreranno di nuovo in funzione i 60 minibus elettrici». Non saranno, perciò, tempi brevissimi come previsto all’inizio, quando si parlava del prolungamento dell’orario dapprima dalle 18 alle 19 , per arrivare progressivamente nei sei mesi successivi alle 20, addirittura entro quest’anno. Forse per non incorrere in proteste e ricorsi l’amministrazione capitolina ha deciso di farlo quando aumenterà il trasporto pubblico e soprattutto quando saranno tornati a circolare i minibus elettrici: per questi 60 mezzi, infatti, fermi da anni nel deposito di Trastevere, è pronto il bando da parte di Atac per la manutenzione full service e per il revamping delle pile, ma prima che possano rientrare in funzione ci vorrà ancora più di qualche mese.
Quindi per l’entrata in funzione della delibera approvata ai primi di maggio dall’Assemblea capitolina i tempi non sono strettissimi. E mentre i residenti l’attendono, i commercianti sono pronti a scendere in piazza. «Va benissimo il prolungamento dell’orario, lo chiediamo da tempo», afferma la presidente dell’Associazione abitanti centro storico Viviana Piccirilli Di Capua: «Ma le navette elettriche sono assolutamente necessarie. Finché non sono in servizio si deve rimandare, perché bisogna pensare anche agli spostamenti di chi vive in centro. Per o residenti però sarebbe veramente un respiro - prosegue - tra i bus turistici che continuano ad invadere il centro, tra gli Ncc che non sono regolamentati da nessuno e parcheggiano in piazze e strade pedonali senza mai avere un minimo di sanzione. Ma è certo che non si possono fare i prolungamenti se prima non vengono realizzate le infrastrutture necessarie».
Non la pensano così i negozianti del centro.
Per David Sermoneta della Confcommercio centro storico «Quello che l’amministrazione non capisce è che all’interno della Ztl vivono ed operano delle persone: come facciamo, ad esempio, a fare l’assistenza agli anziani? Come facciamo a fare tutta una serie di operazioni? I clienti per comodità ormai vengono a comprare dopo le 18 solo perché possono entrare con la macchina. I mezzi pubblici a Roma non funzionano e queste sono le solite promesse». Il leader di via Condotti Gianni Battistoni non vuole nemmeno prendere in considerazione la questione, mentre ancora combatte contro il nuovo cambio di circolazione in via del Corso: «Mi auguro che si rivoti presto - risponde non ho mai visto un’amministrazione che prende misure contro i cittadini. Questo è un danno anche per i residenti che a quell’ora possono ricevere gli amici e per i clienti che finalmente possono entrare. Ci devono spiegare quale è il vantaggio».
I vantaggi il presidente della commissione Mobilità che l’ha firmata li vede invece molto bene: «Il nostro scopo dice con sicurezza Enrico Stefàno - è quello di impedire il traffico di attraversamento che abbiamo notato molto pesante dopo le 18 su via Nazionale e corso Vittorio: una circolazione molto forte che non porta benefici né ai commercianti né tantomeno ai residenti e rallenta il trasporto pubblico».