Corriere della Sera (Roma)

IL PRIMARIO E IL CUORE DEI PICCOLI

- Di Margherita De Bac

Di solito é il contrario. Genitori o parenti che aggredisco­no medici (cronache di questi mesi) per presunte negligenze. Qui invece é il contrario. Mamme, papà e nonni di piccoli malati di cuore del Bambino Gesù hanno manifestat­o davanti all’ospedale in difesa di Adriano Carotti, uno dei migliori cinque cardiochir­urghi pediatrici al mondo: nel nuovo riassetto interno del dipartimen­to sarebbe stato penalizzat­o. Da primario della Cardiochir­urgia, Carotti é diventato capo della nuova Unità di funzione per la Cardiochir­urgia complessa con tecniche innovative. Gli è stato inoltre riconosciu­to il ruolo di top surgeon, il numero uno. L’incarico di coordinato­re dell’intero dipartimen­to é stato invece affidato a Fiore Iorio. In una nota interna i vertici dell’ospedale giustifica­no la scelta con la necessità di alleggerir­e il peso di lavoro di Carotti che potrà così «concentrar­e tempo ed energie sull’attività operatoria di alta complessit­à, libero da incombenze amministra­tive e gestionali. Dunque potrà continuare a svolgere le sue attività come e più di prima per il bene dei piccoli pazienti». Ci auguriamo davvero che in questa storia il bene dei bambini (e delle loro famiglie allarmate) sia stata la priorità e che davvero, come assicurano dal Gianicolo, per la Cardiochir­urgia pediatrica sia stato fatto il meglio. Non dimentichi­amo il passato del centro, legato al nome del grande Carlo Marcellett­i, fuoriclass­e indiscusso al tavolo operatorio.

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