IL PRIMARIO E IL CUORE DEI PICCOLI
Di solito é il contrario. Genitori o parenti che aggrediscono medici (cronache di questi mesi) per presunte negligenze. Qui invece é il contrario. Mamme, papà e nonni di piccoli malati di cuore del Bambino Gesù hanno manifestato davanti all’ospedale in difesa di Adriano Carotti, uno dei migliori cinque cardiochirurghi pediatrici al mondo: nel nuovo riassetto interno del dipartimento sarebbe stato penalizzato. Da primario della Cardiochirurgia, Carotti é diventato capo della nuova Unità di funzione per la Cardiochirurgia complessa con tecniche innovative. Gli è stato inoltre riconosciuto il ruolo di top surgeon, il numero uno. L’incarico di coordinatore dell’intero dipartimento é stato invece affidato a Fiore Iorio. In una nota interna i vertici dell’ospedale giustificano la scelta con la necessità di alleggerire il peso di lavoro di Carotti che potrà così «concentrare tempo ed energie sull’attività operatoria di alta complessità, libero da incombenze amministrative e gestionali. Dunque potrà continuare a svolgere le sue attività come e più di prima per il bene dei piccoli pazienti». Ci auguriamo davvero che in questa storia il bene dei bambini (e delle loro famiglie allarmate) sia stata la priorità e che davvero, come assicurano dal Gianicolo, per la Cardiochirurgia pediatrica sia stato fatto il meglio. Non dimentichiamo il passato del centro, legato al nome del grande Carlo Marcelletti, fuoriclasse indiscusso al tavolo operatorio.