Corriere della Sera (Roma)

Ragazzine stuprate, condanne a 5 e 6 anni

Per i due rom il pm aveva chiesto dieci anni

- G. De Santis

Nel maggio del 2017 Mario Seferovic e Bilomante Maikon Halilovic avevano condotto due 14enni in boschetto e le avevano violenta- te. Ieri gli imputati, due rom, arrestati il 2 novembre scorso, sono stati condannati con il rito abbreviato a sei e a cinque anni e mezzo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.

Reato cui si è aggiunto il riconoscim­ento dell’aggravante della minorata difesa. Il gup Maurizio Silvestri ha invece assolto Halilovic e Seferovic dall’accusa di sequestro di persona. Le pene inflitte ai due giovani hanno cosi finito per essere inferiori a quelle che erano state richieste dalla procura.

Al riparo della chat di Facebook hanno illuso due quattordic­enni, raccontand­o di volerle incontrare per un’uscita galante. Parole vuote, pronunciat­e nel maggio del 2017 dai rom Mario Seferovic e Bilomante Maikon Halilovic. In realtà hanno attirato le ragazze in un boschetto e le hanno violentate. Stupro per cui i due imputati – arrestati il 2 novembre dello scorso anno sono stati condannati con il rito abbreviato a 6 e a 5 anni e mezzo di reclusione con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Reato cui si è aggiunto il riconoscim­ento dell’aggravante della minorata difesa. A pronunciar­e la sentenza è stato il gup Maurizio Silvestri, che ha assolto Halilovic e Seferovic dall’accusa di sequestro di persona. Le pene inflitte ai due giovani hanno così finito per essere inferiori alle richieste dalla procura, avendo il procurator­e aggiunto, Maria Monteleone, proposto 10 anni di reclusione per ciascuno imputato. Nel dispositiv­o il gup ha previsto che, una volta espiata la pena, agli imputati sia applicata una misura di sicurezza di un anno. Durante l’udienza, Hlilovic e Seferovic – difesi dall’avvocato Amalia Capalbo - hanno reso dichiarazi­oni spontanee, sostenendo la loro innocenza. «Abbiamo incontrato le due ragazze e siamo andati in giro senza avere avuto nessun tipo di rapporto intimo – hanno detto prima dell’inizio della discussion­e - È stata una serata come tante insieme ad altre persone». Tuttavia, almeno stando alla ricostruzi­one della procura, la loro versione non corrispond­e a quanto hanno raccontato le vittime. Che soltanto a mesi di distanza dal dramma hanno trovato la forza di raccontare. A farle stare zitte tanto tempo è stata la minaccia di ritorsioni nel caso avessero rivelato le violenze subite.

Tutto comincia quando le adolescent­i accettano una richiesta di amicizia su Facebook da un utente che dice di chiamarsi Alessio «il Sinto». Il profilo in realtà è falso, ma le giovani ignorano che sia un fake.

Cosi iniziano a chattare. Durante le chiacchier­ate virtuali, «il Sinto» – che in realtà è Mario Seferovic - ostenta una parentela con i Casamonica. Le ragazze rimangono affascinan­te e quando Alessio propone di uscire una sera in quattro, loro acconsento­no. L’unica accortezza delle quattordic­enni è domandare l’età. «Il Sinto» le rassicura dicendo che lui e il suo amico hanno vent’anni, avendone in realtà ventisei. Il luogo scelto per l’incontro è un campo incustodit­o sulla Collatina. Le adolescent­i però lo ignorano. E cosi quando si presentano, capiscono di essere in trappola. Secondo l’accusa Seferovic le stupra, e Halilovic fa da palo. Poi le abbandonan­o, intimandol­e a stare zitte. Le ragazze, spaventate, rimangono in silenzio, poi decidono di liberarsi del peso, facendo arrestare i due.

Collatina Le vittime, all’epoca di 14 anni, sono state portate in un bosco della zona e poi violentate

 ??  ?? Maggio 2017 Giudicati colpevoli i rom Mario Seferovic (nella foto qui sopra) e Bilomante Maikon Halilovic. I due hanno portato le ragazze in un bosco e le hanno violentate: con il rito abbreviato hanno preso 6 e 5 anni e mezzo
Maggio 2017 Giudicati colpevoli i rom Mario Seferovic (nella foto qui sopra) e Bilomante Maikon Halilovic. I due hanno portato le ragazze in un bosco e le hanno violentate: con il rito abbreviato hanno preso 6 e 5 anni e mezzo

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