Corriere della Sera (Roma)

Nesta: «Io e Francesco a Roma eravamo come una coppia clandestin­a»

«A cena insieme in Nazionale, ma qui non potevamo»

- Di Stefano Agresti

C’erano una volta – vent’anni fa, più o meno – due ragazzi romani, che erano campioni e amici. Un legame nato da bambini, quando giocavano uno contro l’altro e alla fine si abbracciav­ano: alla prossima. Ma non potevano dire di stimarsi, perché sarebbe scoppiato il finimondo.

«Io, Nesta, capitano della Lazio, amico di Totti, capitano della Roma: in questa città non era possibile, non sarebbe stato accettato. Così andavamo assieme all’estero, a giocare in nazionale, ma quando tornavamo a casa non potevamo vederci a cena». Un’amicizia clandestin­a, vietata dalla rivalità del campo. E rivelata in tutta la sua autenticit­à a distanza di tanti lustri, perché ormai non sono più ragazzi né calciatori. Nesta, oggi allenatore del Perugia, racconta: «A Roma dovevamo ignorarci, eppure ho sempre considerat­o Totti un grandissim­o calciatore e un grandissim­o ragazzo. E allora lo dico adesso, perché adesso posso: Francesco è amico mio».

Nesta e Totti assieme hanno vinto un Mondiale, ma quel rapporto è molto più antico. E quando spunta un filmato un po’ sfocato, nel quale si vede l’amico-avversario che gli fa passare la palla sulla testa – sono entrambi del ‘76, all’epoca avranno avuto dieci anni –, Nesta la butta sul ridere: «Non ho in mente quell’episodio. Anzi, forse non è mai esistito».

Con il Perugia, serie B, Nesta ha affrontato in amichevole la Lupa Roma, serie D, allenata da un altro campione del mondo romanista, Marco Amelia. E nell’occasione, a Radio Radio, ha svelato anche

cosa accadde nel suo giorno più difficile da laziale, il derby perso 5-1 nel 2002: «La società voleva vendermi, me lo avevano detto e ripetuto; io volevo rimanere. E poi in quel periodo si parlava di tutto meno che di calcio: non prendevamo gli stipendi da sette mesi, ero capitano, i compagni venivano da me a lamentarsi. Così contro la Roma non ci ho capito nulla. Nell’intervallo ho detto: mi vogliono vendere? Allora mando tutto a quel paese. E sono uscito. Ho sbagliato, non lo rifarei». Ma a Roma sarebbe potuto tornare anche

da calciatore nel suo ultimo anno milanese: «Se n’è parlato per un paio di giorni, poi il Milan ha preferito che rimanessi là e la Lazio non aveva tanta voglia di riprenderm­i».

Ma l’amore di Nesta per il biancocele­ste è intatto: «Se dovessi allenare la Lazio vorrebbe dire che ho compiuto un percorso importante: è un traguardo. Inzaghi è bravissimo, la squadra è più o meno quella dello scorso anno: andare in Champions non è facile, ma possono riuscirci».

 ??  ?? Francesco Totti e Alessandro Nesta durante un’azione di gioco in un derby
Francesco Totti e Alessandro Nesta durante un’azione di gioco in un derby
 ??  ?? Derby Alessandro Nesta e Francesco Totti in un Lazio-Roma del 2000
Derby Alessandro Nesta e Francesco Totti in un Lazio-Roma del 2000

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