Macabro avvertimento al Pd romano Impiccato fantoccio davanti alla sezione
A PONTE MILVIO, DOV’ERA ISCRITTO (AL PCI) ENRICO BERLINGUER
Un fantoccio, impiccato e avvolto in una bandiera dell’Italia, è stato appeso l’altra notte al cancello della sestiani» zione del Partito democratico di Ponte Milvio. A pochi metri di distanza, sui muri di un palazzo, striscioni con scritte che prendono di mira il partito. «Pd uguale porci democri- e «Voi complici e mandanti di omicidi, stupri, degrado», le scritte fatte con vernice nera, in calce una sigla, Rn, riconducibile al gruppo di estrema destra Rivolta Nazionale. Ieri nel pomeriggio i Dem romani e alcuni deputati Pd hanno manifestato davanti alla sede colpita. La sindaca Virginia Raggi e il M5s romano in serata hanno manifestato la loro solidarietà attraverso sui social: «Condanniamo con forza questa vergognosa intimidazione».
Un fantoccio penzolante è stato scoperto l’altra notte davanti alla sede del Pd di Ponte Milvio, che fu la sezione del Pci di Enrico Berlinguer. Un pupazzo creato con un lenzuolo stretto dalla bandiera dell’Italia all’altezza del collo. Un impiccato minaccioso con simboli di estrema destra. Il primo ad accorgersi del macabro avvertimento è stato il deputato Pd, Filippo Sensi. «Ecco la sorpresina che si sono trovati ieri mattina i ragazzi della sezione di Ponte Milvio: un pupazzo impiccato e striscioni runici. Questa è l’aria che tira. Solidarietà e sempre maggiore determinazione, senza paura», twitta . Vicino alla figura uno striscione con scritto. «Omicidi, stupri, degrado di stampo allogeno voi complici e mandanti», firmato con simboli di estrema destra.
«La firma inequivocabile è dei fronti neofascisti di Roma Nord», spiega il vicesegretario del Pd Lazio Enzo Foschi. «Se pensano di intimidirci in questa maniera sbagliano di grosso. Salvini invece di attaccare i magistrati che fanno il loro dovere - aggiunge Foschi - si preoccupasse, in quanto ministro degli interni, di individuare e punire i colpevoli di tali atti, anche se le parole d’ordine d’odio e razzismo di questi personaggi, sono le stesse sue».
Ieri la prima reazione del partito democratico è stata una manifestazione davanti alla sede coinvolta, con i militanti e i rappresentanti del Pd romano hanno manifestato i deputati dem Emanuele Fiano, Monica Cirinnà, Filippo Sensi e Luciano Nobili.
La procura di Roma aprirà un fascicolo per minacce aggravate sul fantoccio e le minacce, la polizia scientifica e la Digos da ieri sta indagando. Con ogni probabilità le telecamere di via della Farnesina potranno essere di aiuto alle indagini degli investigatori.
«Solidarietà al circolo Pd per il vile atto intimidatorio di questa notte», commenta il segretario Pd Maurizio Martina su Twitter, aggiungendo: «Il nostro impegno è più forte di qualsiasi minaccia. Non ci fermerete». Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sottolinea: «Non ci facciamo intimorire da una banda di dementi che, in maniera vigliacca, colpisce la sede del Pd. Si vengano a riprendere l’autoritratto che hanno appeso sul nostro cancello: quello del fantoccio impiccato».
I messaggi comparsi in via della Farnesina erano firmati con simboli di estrema destra e la sigla «Rn», ovvero Rivolta nazionale: il movimento è stato fondato da Simone Crescenzi, già sotto indagine per il reato di apologia del fascismo a seguito di un video pubblicato lo scorso anno con il quale lanciava la nuova formazione di estrema destra. Nel pomeriggio la sindaca Raggi ha espresso la sua solidarietà: «Condanniamo con forza questa vergognosa intimidazione», twitta.
Video Con ogni probabilità le telecamere di via della Farnesina potranno aiutare le indagini