«Isole pedonali, nuova viabilità e stabilimenti più competitivi»
«AOstia serve una svolta, l’università La Sapienza ci darà la soluzione per risollevare il turismo». Contestato, leader riconosciuto, Renato Papagni tiene saldamente le redini della più grande associazione di balneari di Ostia ormai da più di un decennio. L’imprenditore è al centro di polemiche da tempo, ma non intende abbandonare lo scettro di Federbalneari. «Mollare io? Mi hanno eletto e se vado via, arrivano quelli del sud…», dice sibillino il balneare.
Ennesima stagione al ribasso, ma cosa manca alla città per diventare attrattiva?
«Le abbiamo studiate tutte, ma ora è chiaro che non si tratta più di un prodotto che possiamo individuare noi balneari. Due mesi fa abbiamo affidato uno studio al professor Armando Montanari de La Sapienza. Con la sua equipe valuterà la crisi di Ostia e la valenza turistica. Insomma, criticità e soluzioni possibili, affinché diventi un polo di interesse del settore. Si pensa a isole pedonali e nuova viabilità in primis, magari pedonalizzando parte del lungomare e cambiando i connotati agli stabilimenti».
Magari con meno cemento e libero accesso? Che sono poi gli elementi di critica verso i balneari...
«Ma molte delle strutture sono già cambiate, cancelli, recinzioni non ci sono.. Siamo perfettamente d’accordo a liberare la passeggiata storica integrando le spiagge con la città. Aspettiamo il Piano urbanistico per utilizzo arenili al vaglio del Campidoglio e siamo pronti a demolire stabilimenti che ormai, così realizzati, nemmeno combaciano con il nuovo turismo, più light e giornaliero.
Sì, ma da anni dite che siete pronti a demolire e poi…
«Ma come facciamo senza autorizzazione? Abbiamo già depositato i progetti, ma siccome noi balneari siamo brutti e abusivi nessuno parla con noi o ci rilascia carte..».
A molti stabilimenti vengono contestati abusi edilizi, anche lei ha un procedimento penale in corso e, proprio per questo, un avvio di decadenza della comcessione per il suo stabilimento Le Dune.
«Ma mi aspetto l’archiviazione delle accuse nell’udienza di ottobre: le irregolarità riscontrate sono state ripristinate, c’è stata anche una verifica della procura. Si chiarirà tutto. E per la decadenza non ho ricevuto nulla di definitivo».