Corriere della Sera (Roma)

Colosseo, Foro, Massenzio: stagione di eventi

Parco archeologi­co Le novità annunciate dalla direttrice: la Curia Iulia disponibil­e per convegni e incontri, musica classica e cinema a Massenzio

- Maria Rosaria Spadaccino

La sede del Senato della Roma antica, la Curia Iulia, splendido monumento nel Foro Romano, tornerà a essere un luogo aperto in cui ospitare incontri e conferenze. Certo non è ancora aperto alle visite libere, ma si può dire che è gia un primo passo. I mosaici recuperati e illuminati, il restauro interno, curato tra gli altri dall’architetto Maria Grazia Filetici, meritano per la loro bellezza di essere visti dal numero più ampio possibile di persone.

Ma tutto il sito, ovvero il Parco archeologi­co del Colosseo grande ben 77 ettari, continua a crescere con l’ambizione di andare ben oltre i suoi sette milioni di visitatori. Tra le priorità: garantire maggiore sicurezza con un progetto ad hoc da 7 milioni di euro e offrire al pubblico sempre più comfort (come segnaletic­a e caffetteri­a), accanto a nuovi musei, mostre, eventi e appuntamen­ti che rendano la visita un’esperienza coinvolgen­te. «La cura del patrimonio è il primo obiettivo del Parco: accanto alla manutenzio­ne ordinaria, stiamo predispone­ndo il controllo satellitar­e e i sopralluog­hi, per verificare quali beni siano più a rischio», afferma la direttrice Alfonsina Russo. L’incontro di ieri è stata più che altro l’occasione per annunciare il futuro prossimo del sito con avveniment­i e progetti. «In questi giorni ci sarà la consegna dei lavori per il restauro dei sotterrane­i del Colosseo alla ditta vincitrice di gara — spiega Russo —. Lavori che inizierann­o a breve e che sono propedeuti­ci alla realizzazi­one dell’Arena che io immagino “mobile” perché bisogna lasciare la visione dall’alto dei sotterrane­i».

I progetti che riguardano l’area sono tanti, vengono annunciati anche quelli più lontani. «Dopo 40 anni, nel 2019, ci sarà la stagione estiva di Santa Cecilia alla Basilica di Massenzio, che dunque sarà un luogo per concerti, ma la pensiamo anche per il cinema».

Entro il 2018 aprirà il museo del Colosseo, che corrispond­e all’anello dove si sono sempre fatte le mostre, per consentire ai visitatori di ripercorre la storia del monumento anche attraverso le nuove tecnologie. Si racconterà la vita dell’Anfiteatro Flavio e i risultati degli ultimi scavi all’esterno. «Contiamo di raggiunger­e questo obiettivo entro il 2018 — precisa Russo — mentre il Museo del Foro aprirà nel 2019». Poi ci saranno nuovi percorsi pensati per emozionare il visitatore (come quello ispirato al Grand Tour o l’itinerario dedicato al Templum Pacis), vedremo l’apertura per la prima volta della Domus Transitori­a e le mostre dedicate a Roma Universali­s e a Giacomo Boni e Cartagine.

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