Corriere della Sera (Roma)

Fazio e Kolarov, Dzeko e Perotti: crisi della terza età

I primi due forse esclusi a Bologna, si scaldano Marcano e Santon

- G. Piacentini

Tra i motivi della crisi della Roma, c’è anche il rendimento non ancora all’altezza dei senatori della rosa di Di Francesco. Con l’unica eccezione di Daniele De Rossi, a Madrid tra i pochi a salvarsi insieme a Olsen, tutti gli altri non stanno dando quello che l’allenatore si aspetta. Su tutti Kolarov e Fazio, parenti lontanissi­mi di quelli che lo scorso anno hanno reso, insieme ad Alisson e Manolas, quasi impenetrab­ile la difesa romanista. Non può più essere una giustifica­zione il Mondiale giocato in estate, consideran­do il rendimento di altri calciatori (lo juventino Mandzukic, ad esempio, ma anche Modric, incrociato a Madrid) che in Russia sono andati più avanti di loro. La carta d’identità non li aiuta (il serbo il 10 novembre compirà 33 anni, l’argentino ne ha 31), e Di Francesco potrebbe decidere di gestirne le forze senza mandarli in campo in ogni occasione.

Già a Bologna, domani alle 15 (arbitra Massa), potrebbero riposare e lasciare il posto a Marcano e a uno tra Santon e Luca Pellegrini, che scalpita per un esordio che non arriva, mentre dall’altra parte Karsdorp («Ho bisogno di fiducia», ha dichiarato a «Ziggo Sport») è in ballottagg­io con Florenzi.

L’altro «vecchio» del gruppo, Edin Dzeko (32), invece, dovrebbe rimanere saldo al centro dell’attacco: è vero che non sta giocando bene, ma lo è altrettant­o che per entrare in forma ha bisogno di stare in campo con continuità. Un altro trentenne che finora non è riuscito a dare il suo contributo a causa di un infortunio alla caviglia è Diego Perotti, che a Bologna dovrebbe finalmente esordire dall’inizio, in un tridente con il bosniaco e con Kluivert, preferito a Cengiz. L’argentino, in un’intervista a Sky, ha difeso con forza il lavoro di Di Francesco. «Si sa che nel calcio - le sue parole - la soluzione più facile è mandare via l’allenatore, ma questo non è giusto. Lo scorso anno siamo arrivati in semifinale di Champions con lo stesso tecnico e la rosa, tranne alcune partenze, era più o meno la stessa. Non possono succedere cose così diverse dopo 2-3 mesi: ora non siamo i peggiori dopo essere stati i migliori. Il rapporto con lo staff è lo stesso, così come la voglia di fare bene».

C’è bisogno di una reazione immediata. «Non abbiamo una risposta chiara ad un momento così, abbiamo cambiato qualcosa ma non dipende mai da un solo fattore. La risposta la dobbiamo dare in campo: a Bologna dobbiamo vincere e ritrovare noi stessi».

Perotti rilanciato

L’argentino, guarito da un infortunio, torna dall’inizio: «La colpa non è di Di Francesco»

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 ??  ?? AmiciA sinistra il difensore serbo Aleksandar Kolarov, 33 anni; a destra l’attaccante bosniaco Edin Dzeko, 32
AmiciA sinistra il difensore serbo Aleksandar Kolarov, 33 anni; a destra l’attaccante bosniaco Edin Dzeko, 32

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