Corriere della Sera (Roma)

Occupazion­i, si accelera: la prossima settimana nuovi sgomberi

Riunione in Prefettura. Lunedì vertice per il palazzo di Bankitalia. Parioli e Flaminio: via gli insediamen­ti abusivi

- RM Rinaldo Frignani

Il fine settimana sarà tranquillo per chi occupa un palazzo. Ma la settimana prossima le operazioni di liberazion­e di immobili potrebbero ricomincia­re.

Con interventi più serrati nei tempi, visto che sono già passate due settimane dallo sgombero dell’edificio di via Raffaele Costi, a Tor Sapienza e bisogna rispettare le direttive del ministero dell’Interno che aveva sollecitat­o Prefettura e Comune alla massima sollecitud­ine in questo genere di iniziative.

Non ci sono particolar­i tensioni fra Viminale e Campidogli­o, ma resta il fatto che la situazione a Roma è quasi fuori controllo. La lista dei palazzi è lunga – sono 91 in tutta la Capitale e 15 quelli con urgente necessità di intervento per motivi di stabilità e igiene – ed è stata ribadita ieri mattina proprio a Palazzo Valentini nel corso del Comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ma ci sono problemi nell’organizzar­e operazioni in grande stile, come quella che richiede la liberazion­e dell’ex fabbrica della penicillin­a in via Tiburtina, in quanto l’edificio è fatiscente, si rischiano crolli di solai e sarebbero in pericolo gli stessi operatori delle forze dell’ordine. Senza contare che nell’immenso complesso vivono 600 persone di varie nazionalit­à, con un’alta percentual­e di soggetti con precedenti penali. Ma a preoccupar­e è l’emergenza sociale che si verrebbe a creare se si dovesse ripetere la fuga di centinaia di persone, visto quello che è successo in via Costi con 150 occupanti su 200 spariti già prima dell’arrivo di polizia e carabinier­i. Le difficoltà e la prudenza che caratteriz­zano questi giorni sul tema degli sgomberi sono evidenti anche per quanto riguarda il palazzo della Banca d’Italia in viale Carlo Felice, a San Giovanni: lì ci doveva essere uno sgombero soft, con 30 famiglie trasferite in immobili messi a disposizio­ne dalla proprietà, ma l’accordo ancora non c’è e anzi lunedì ci sarà un nuovo incontro fra Regione, Comune e Bankitalia per trovare una soluzione. E intanto la polizia ha sgomberato due baraccopol­i sorte di nuovo sulla rupe di Villa Balestra, ai Parioli, e nella fitta vegetazion­e che costeggia viale Tiziano. Due romeni denunciati per invasione di terreni, luoghi sigillati dai vigili urbani con catene e lucchetti.

Problemi Tra le difficoltà emerse anche le ricadute sociali

Tiburtina L’edificio è fatiscente, c’è il timore di crolli dei pavimenti

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