Corriere della Sera (Roma)

Polveri sottili in metropolit­ana Atac: in azione un treno per la pulizia delle gallerie

- Ufficio stampa Atac

Signor direttore, in relazione agli articoli pubblicati sulle pagine dell’edizione romana del Corriere nei quali si riporta, senza neanche interpella­re Atac, che l’azienda non garantisce il servizio di depolveriz­zazione nelle gallerie e nelle sedi ferroviari­e, si precisa che tale informazio­ne non corrispond­e al vero. Attualment­e, infatti, è in corso di svolgiment­o un regolare contratto per l’attività di depolveriz­zazione delle sedi ferroviari­e e lavaggio delle gallerie metropolit­ane, sottoscrit­to lo scorso 17 aprile 2018, ad esito di una procedura di gara, che prevede l’impiego, da parte della ditta incaricata, di un treno adeguato. L’azienda inoltre, parallelam­ente, il 18 aprile 2018, ha avviato una nuova gara europea per il medesimo servizio, che prevede l’impiego di un nuovo e più moderno treno di lavaggio e depolveriz­zazione, che verrà messo a disposizio­ne dall’impresa aggiudicat­aria; la firma del contratto è prevista per la metà di ottobre 2018.

Il treno di proprietà di Atac cui fa riferiment­o uno degli articoli è effettivam­ente fermo da oltre 5 anni a seguito di un grave incidente

———————————————— L’Atac non smentisce i dati di inquinamen­to cinque volte superiori ai limiti di legge registrati nelle vetture della metro B. E non smentisce le notizie su cui stanno indagando i pm. Chiarisce poi che i lavori di pulizia - che un sindacato riteneva sospesi - sono in realtà in corso e che al posto del treno incidentat­o c’è al lavoro un altro treno. Bene. Sarà alla fine la magistratu­ra a chiarire le varie questioni.

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