A teatro con Medea e i giganti
Presentato il cartellone della stagione del Palladium alla Garbatella fra mitologia greca, intramontabili classici e autori contemporanei
Dalla mitologia greca come metafora contemporanea, in scena con Medea per strada di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia, alla modernità intramontabile di giganti della drammaturgia come Shakespeare, Molière e Pirandello con RIII di Michele Sinisi, Sei personaggi in cerca d’autore diretto da Gabriele Paolocà e Il misantropo nella versione di Tonio De Nitto. Tutte produzioni in arrivo per la rassegna «Puglia Show Case» (da venerdì a domenica), che inaugura la nuova stagione del Teatro Palladium: otto mesi di spettacolo con oltre 60 appuntamenti tra cinema, musica e letteratura.
La storica sala della Garbatella - gestita dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium – dà così il via a un calendario aperto ai molti linguaggi della scena e concentrato sull’importanza dell’educazione alle arti. «Una missione, quella della formazione, derivante dalla sua natura universitaria – commenta Luca Aversano, presidente della Fondazione – con gli studenti coinvolti non solo da spettatori, ma anche in qualità di borsisti e tirocinanti nella produzione e gestione del teatro». In particolare con la sezione «Laboratori in scena», dove i ragazzi, ad esempio, tradurranno due testi di autori americani al debutto in Europa nell’ambito di «OnStage!festival – L’America è di scena».
La sezione «Teatro» apre con Goliarda Music Hall di
Paola Pace, parabola artistica di Goliarda Sapienza. Poi tocca a Lorenzo Collati e il suo Reparto Amleto, a Marco Damilano con Ora zero dedicato al caso Moro, mentre Elisabetta Pozzi traghetta sul palco il genocidio armeno in Una bestia sulla luna di Kalinovski, diretto da Andrea Chiodi. In cartellone anche I sillabari di Parise nell’adattamento di Roberto Traverso e Lorenzo Loris con Edoardo Siravo e Stefania Barca, poi Ci vediamo all’alba di Zinni Harris con la regia di Silvio Peroni, l’omaggio a Peggy Guggenheim di Lanie Robertson Woman before a Glass diretto da Giles Smith,