Roma, DiFra rischia tutto con il Frosinone Biancocelesti, Inzaghi cerca il poker a Udine
Insidia Udinese stasera per la Lazio. Luis Alberto titolare, forse torna anche Luiz Felipe
Appuntamento infrasettimanale con il campionato: stasera la Roma travolta dalla crisi cerca la vittoria contro il Frosinone all’Olimpico (ore 21): in casa il successo manca addirittura da cinque mesi (28 aprile contro il Chievo). Di Francesco deve salvare la panchina tra la sfida con i ciociari e il derby di sabato prossimo: fuori Dzeko, Schick dall’inizio in attacco. E poi Nzonzi a centrocampo al posto di De Rossi. Il tecnico: «Bisogna vincere e basta».
Trasferta molto insidiosa per la Lazio impegnata a Udine (ore 19) dove cercherà di conquistare la quarta vittoria consecutiva in campionato. Inzaghi è irritato per il calendario che impone tre gare delicatissime (tra serie A ed Europa League) in sette giorni: «Sarà necessario fare turnover». Luis Alberto titolare, forse rientra anche Luiz Felipe in difesa.
Non è una polemica, perché non c’è disparità di trattamento: la Lazio, così come la Roma, giocherà tre partite in sette giorni. Capita in un periodo così intenso di avere il triplo impegno settimanale, ma stavolta è particolarmente compresso. Inzaghi lo sottolinea con una vena di fastidio: «Non succede spesso di giocare la domenica, il mercoledì e ancora il sabato. A noi è successo e ci dovremo adattare».
Il ragionamento è semplice, lineare: avremmo potuto disputare la gara con il Genoa di sabato oppure il derby di domenica, anziché viaggiare a ritmi forzati; in certe situazioni anche ventiquattro ore in più di recupero sono preziose. Chi ha stilato il calendario non è stato attento a questo particolare, solo a far coincidere le gare di Lazio e Roma. Quanto meno non ci saranno differenze.
Un calendario del genere impone all’allenatore di porsi domande sull’impiego dei calciatori: chi utilizzare stasera a Udine (ore 19), in considerazione della fatica accumulata contro il Genoa e del derby in arrivo? Una certezza esiste: «Luis Alberto è rimasto a riposo domenica, si è allenato bene, lui ci sarà. Il resto è tutto da valutare». Sensazioni sparse: Leiva sarà ancora preferito a Badelj («Lucas resta imprescindibile per noi»); Luiz Felipe potrebbe essere schierato titolare anche per valutarlo in vista della Roma.
Inzaghi alimenta invece due dubbi: «Milinkovic-Savic e Acerbi vanno valutati, non si sono mai fermati». Il difensore quasi certamente sarà al suo posto, il serbo è un piccolo punto interrogativo: «Mi è sembrato in discrete condizioni nell’ultimo allenamento». Se dovesse stare fuori (ma è difficile) potrebbe essere arretrato Luis Alberto sulla linea dei centrocampisti con Correa alle spalle di Immobile, oppure potrebbe toccare a Murgia. Non ancora a Berisha, che però per la prima volta sarà tra i convocati: «Ha vissuto due mesi difficili, ma ci tornerà utilissimo. Ha palleggio, ha qualità, ha tempi di inserimento: conto molto su di lui». Tornerà in panchina Caicedo, il migliore nelle ultime due gare.
La partita di Udine nasconde una doppia insidia: la prima è rappresentata dall’avversaria, che ha perso una gara su cinque, e la seconda dalla testa della Lazio, che rischia di essere risucchiata dal derby. Inzaghi ha lavorato sulla mente e sulla mentalità del gruppo, confida che la Roma diventi un pensiero fisso solo stasera alle nove. «Non conosciamo bene l’allenatore dell’Udinese, Velazquez, ma abbiamo studiato bene la sua squadra. Non ci faremo trovare impreparati, anche se sono pericolosi: sanno chiudersi, sono abili nelle ripartenze con Lasagna e De Paul, hanno fisicità in mezzo al campo».
E mentre la Lazio pensa all’Udinese, il fantasma di De Vrij torna a far capolino. Il Tas, il tribunale arbitrale dello sport, da Losanna ha sentenziato che il club biancoceleste dovrà versare al Feyenoord 1,2 milioni, cioè oltre la metà dell’ultima rata per il pagamento dell’olandese.
In realtà il bonifico per l’Olanda era partito, ma un hacker aveva intercettato la somma e se ne era appropriato. Il club di Rotterdam aveva fatto ricorso chiedendo il versamento della somma, Lotito si era opposto. Ora arriva questa sentenza, ma la battaglia legale andrà avanti.
❞
L’allenatore Milinkovic-Savic e Acerbi vanno valutati con calma perché non si sono mai fermati