«Novant’ennio», l’omaggio a Morricone
Oltre cinquecento colonne sonore e centinaia di brani classici. Sei candidature all’Oscar (con due statuette portate a casa, di cui una alla carriera), quattro Golden Globes, poi tre Grammy Awards, dieci David di Donatello e undici Nastri d’Argento. Sono solo i numeri più noti del fantastico cammino artistico di Ennio Morricone, maestro-star (con tanto di stella sull’Hollywood Walk of Fame) che ha saputo incantare allo stesso modo esperti e grande pubblico, cui oggi l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedica un’intera giornata di eventi per festeggiare un nuovo importante numero: i suoi novant’anni.
Un vero e proprio Morricone Day intitolato Novant’Ennio, scandito da quattro appuntamenti omonimi in programma all’Auditorium, alla presenza del maestro. Si parte stamattina con la presentazione del libro concepito come un album di ricordi, foto e auguri (in collaborazione con Siae) che raccoglie i contributi di amici e colleghi. Dal dizionario morriconiano di Giovanni D’Alò all’intervista col presidente dell’Accademia Michele Dall’Ongaro, poi le parole di Giuseppe Tornatore, Valerio Cappelli, Marina Cicogna e le dediche di Salvatore Sciarrino, Nicola Piovani e Dario Marianelli.
Alle 12 porte aperte al Museo degli Strumenti Musicali per l’inaugurazione della mostra realizzata con Fondazione Tirelli Trappetti e Siae (ingresso libero fino all’8 ottobre). Esposti i costumi originali realizzati dalla Sartoria Tirelli per alcuni dei film musicati da Morricone, da La leggenda del pianista sull’Oceano e Malèna di Tornatore a Giù la testa di Leone, fino a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Petri. Trovano invece spazio nel foyer di Sala Santa Cecilia le foto che raccontano i vent’anni trascorsi dal maestro alla guida dell’Orchestra e Coro dell’Accademia. E stasera l’atteso concerto che vedrà Morricone sul podio al Parco della Musica, affiancato per l’occasione da Piovani e Carlo Rizzari (www.santacecilia.it).