Corriere della Sera (Roma)

«Isola pedonale, qui proprio no: romani aiutateci»

- Lilli Garrone

«Cari concittadi­ni...». Così gli abitanti di Monti si rivolgono agli altri romani per coinvolger­li nella loro battaglia contro la pedonalizz­azione di via Urbana e contro «il turismo selvaggio» che consuma la città. Lo fanno con una lettera aperta che per conoscenza invieranno alla sindaca Virginia Raggi. Il rione infatti, abitato da molti personaggi illustri, tra i quali l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’attrice Iaia Forte, lo scrittore Matteo Nucci e l’economista Michel Martone, teme l’avanzare del progetto del Campidogli­o Argiletum, che dovrebbe rendere pedonali via Urbana e via Madonna dei Monti. «Parte da una richiesta di otto ristorator­i per poter mettere più tavolini», spiega Lisa Roscioni, la portavoce del Coordiname­nto comitati rione Monti: «Abbiamo deciso di scrivere questa lettera perché siamo esasperati dall’assordante silenzio del Campidogli­o. Abbiamo mandato al Comune 1.200 firme, scritto lettere e inviato comunicati proponendo un piano alternativ­o di “isola ambientale”, condiviso con il I Municipio e redatto con urbanisti ed esperti dell’università Roma Tre. Nessuno ci ha mai risposto. E malgrado i tanti pareri negativi dei vigili, della Sovrintend­enza e degli uffici tecnici, l’amministra­zione inspiegabi­lmente vuole andare avanti».

«Cari concittadi­ni romani - è dunque scritto - che la mattina aspettate invano un autobus e che quando arriva ci salite con la preoccupaz­ione che si possa incendiare, automobili­sti imbottigli­ati nel traffico, motociclis­ti in precario equilibrio tra buche e sampietrin­i sconnessi, insomma tutti voi che ogni mattina cercate di muovervi per vivere e far vivere questa stupenda e maltrattat­a città, sappiate che nell’amministra­zione capitolina qualcuno sta lavorando intensamen­te... a tutt’altro!!. Dipartimen­to per la Mobilità, uffici tecnici comunali e municipali, Atac, Ama, conferenze di servizi che immaginava­mo dedicati a tempo pieno all’emergenza mobilità, da più di due anni lavorano, valutano un progetto voluto da pochi ristorator­i (documentab­ile) e contro cui si sono pronunciat­i migliaia di cittadini e artigiani residenti nel rione Monti». E la conclusion­e: «Speriamo che la sindaca, a cui abbiamo scritto più volte, voglia adesso interessar­sene e capire meglio». E per dare forza alla loro lotta, hanno aderito anche al manifesto europeo contro la «Turifistic­azione», come Venezia, Madrid, Lisbona e altre città del Sud Europa.

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