A casa delle farfalle per imparare a rispettare la terra
Riapre oggi la serra tropicale che ospita centinaia di esemplari da tutto il mondo
Gli esperti le chiamano Papilio Palinurus, Siproeta Epaphus, Cethosia Biblis, Morpho Peleides, Caligo Mamnon e Danaus Plexippus. Nomi non facili da pronunciare, che nascondono però una bellezza capace di incantare il grande pubblico, incondizionatamente. Sono le farfalle arrivate da ogni angolo del mondo per essere ospitate nella serra tropicale in via Appia Pignatelli: la Casa delle farfalle, che riapre oggi con le sue centinaia di esemplari tra i più belli e pigmentati esistenti in natura.
Nell’enorme giardino al coperto – dove sono state ricreate le condizioni ideali per il ciclo vitale delle farfalle - è possibile incontrarle da vicino, addirittura aspettare che vi si posino addosso. E per conoscerle davvero a fondo, un team di biologi ed entomologi guidano i visitatori alla scoperta delle loro origini e particolarità, delle tecniche adattative e ogni altra curiosità. Tra loro Eleonora Alescio, allevatrice di una delle specie più colorate e promotrice dell’iniziativa: «Le farfalle, oltre ad essere tra gli animali più belli e amati, sono dei veri e propri indicatori ecologici, capaci con la loro presenza o assenza di indicare lo stato di salute dell’ambiente. L’obiettivo della Casa delle farfalle è non solo quello di farle ammirare nel loro habitat ma soprattutto di trasmettere questo importante concetto e incoraggiare la sensibilità ambientale».
Un messaggio ecologico per una mostra (letteralmente) vivente, con le farfalle libere di volare, alimentarsi, riposare e riprodursi sotto gli occhi del pubblico, che rimarrà aperta fino all’11 novembre spalancando le sue porte anche all’intero universo di piante e altri insetti che popolano il microcosmo delle farfalle, sia italiane che venute da paesi come Iran, Malesia, Nuova Guinea, Sumatra, Filippine, Stati Uniti e Australia. Nel percorso espositivo immerso nella natura è possibile osservare (e in alcuni casi toccare) decine di bruchi, crisalidi pronte a schiudersi, diversi tipi di bozzoli delle falene e minuscoli animali dalle caratteristiche uniche - come gli insetti stecco, gli insetti foglia e le blatte fischianti del Madagascar, in grado di emettere suoni simili a un fischio durante l’accoppiamento o per intimidire i predatori - e ancora scoprire la vita segreta delle formiche grazie a una sezione appositamente dedicata. «Chi vorrà potrà chiederci consigli per scegliere le piante che più attirano le farfalle – suggerisce la Alescio da mettere in terrazza per far sì che le nostre città possano diventare più ospitali nei confronti di questi meravigliosi insetti».