Inzaghi, un disastro con le grandi Sconfitto 17 volte su 25 confronti
Juventus, Napoli, Roma e le milanesi restano un tabù
Inzaghi, contro l’Udinese, aveva appena tagliato un traguardo prestigioso, quello della cinquantesima vittoria in serie A. Le stesse con la Lazio di Maestrelli, che però aveva avuto bisogno di ben 18 partite in più, 107 contro 89. Poi, bum!, Simone è andato a sbattere contro il derby. E contro un suo tabù. No, non (solo) la Roma: le partite contro le grandi.
Ha affrontato 25 volte in campionato Juventus, Napoli, Roma, Inter e Milan, subendo ben 17 sconfitte. I pareggi sono 4, le vittorie pure: 2-0 all’Inter la prima, maggio 2016, quand’era subentrato a Pioli da nemmeno un mese; poi, nel 2017, 3-1 alla Roma ad aprile, 4-1 al Milan a settembre, 2-1 in casa Juve ad ottobre. Il Napoli no, non l’ha mai battuto. La sua media-punti con le big: un pessimo 0,64. Neanche il 30% di quella contro tutte le altre squadre, uno splendido 2,30, grazie ai 150 punti conquistati in 65 partite. Da quando Inzaghino si è seduto su una panchina di serie A, la Juve ha vinto 16 scontri diretti, Napoli e Roma 13, l’Inter 7, il Milan 5. Nonostante siano finiti dietro la Lazio in entrambi i campionati interi di Simone, persino i rossoneri hanno fatto meglio. Anche come media: 0,83. Con le altre non c’è proprio confronto: Juve 2,12, Napoli 1,76, Roma 1,75 e Inter 1,31. Nello scorso campionato i nerazzurri
Bilancio amaro Appena 4 successi e 4 pareggi. Simone mai vincente coi partenopei
hanno costruito il sorpasso Champions proprio nei confronti diretti: non solo quelli con la Lazio (0-0 e 3-2), perché di 10 big match ne hanno perso appena uno, mentre le sconfitte biancocelesti sono state addirittura 6.
Nella classifica all time laziale Inzaghi è dietro soltanto a Eriksson, e per pochi centesimi, con una media-punti di 1,84 contro 1,89. Un piazzamento importante, costruito radendo al suolo (o quasi) le squadre medio-piccole. Con le big, purtroppo per lui, è un altro discorso.