Sassi e bottiglie contro i pompieri
Vigili del fuoco presi di mira ieri sera da alcuni rom del campo della Barbuta, vicino Ciampino. Sassi, bottiglie e pezzi di cemento contro i pompieri intervenuti per spegnere due roghi tossici di rifiuti. Poi l’intervento della polizia.
Sassi, bottiglie e pezzi di cemento lanciati contro i mezzi dei vigili del fuoco intervenuti nel campo nomadi della Barbuta per spegnere alcuni roghi tossici di rifiuti. Una serata drammatica, con i pompieri costretti a indietreggiare davanti alle fiamme per evitare di essere colpiti dagli oggetti tirati dai rom. L’allarme è scattato alle 21 circa quando due squadre con una dozzina di vigili sono arrivati dal distaccamento Tuscolano e da Ciampino per avere ragione delle fiamme appiccate a un paio di discariche abusive proprio a ridosso della recinzione sull’Appia. Una scena ormai purtroppo abituale alla Barbuta, dove solo pochi giorni fa gli agenti della polizia municipale hanno sgomberato alcuni container occupati abusivamente, individuando altre discariche di rifiuti tossici e pericolosi.
Da anni gli abitanti della zona nonché la torre di controllo e i piloti in atterraggio a Ciampino denunciano i roghi che provocano dense nuvole di fumo che limitano la visibilità oltre a rendere l’aria irrespirabile. Controlli, arresti e denunce fino a oggi non hanno scoraggiato i rom che continuano a bruciare immondizia e materiali di risulta scaricati abusivamente con furgoni e camion. Ieri sera l’ultimo episodio, ma questa volta i pompieri hanno dovuto chiedere l’intervento urgente della polizia per poter proseguire con l’opera di spegnimento degli incendi. Nessuno è rimasto ferito ma i vigili del fuoco sono stati anche insultati dai rom che volevano cacciarli dal campo. Le volanti della polizia sono accorse in forze per creare un cordone di sicurezza e allontanare i più esagitati: alcune persone sono state fermate e identificate. Forse già oggi potrebbero scattare i primi provvedimenti nei loro confronti