Corriere della Sera (Roma)

Kitesurfer risucchiat­o in aria Caccia a un elicottero grigio

Grave lo sportivo. I testimoni: velivolo basso, sfiorava le palme

- di Rinaldo Frignani

Alessandro Ognibene, 50 anni, odontotecn­ico dei Colli Albani, è in terapia intensiva. La moglie è accanto a lui, insieme con il fratello. Da mercoledì pomeriggio è rimasto sempre cosciente anche se in condizioni gravi: frattura di due vertebre, di due costole, polmone perforato. I medici del Policlinic­o Gemelli mantengono il riserbo più stretto sulle sue condizioni, ma la guardia costiera attende il loro ok per poterlo ascoltare sull’incidente avvenuto due giorni fa sulla spiaggia di Torre Flavia, a Ladispoli.

«Ognibene lo conosciamo da tanti anni. Viene qui con il suo furgone a fare kitesurf. Anche mercoledì era qui, con la moglie - racconta Santino Esigibili, proprietar­io di uno dei tre campeggi sequestrat­i tre anni fa tra le polemiche e mai riaperti -. Stava ancora sulla spiaggia, con la vela già alzata quando è passato un elicottero grigio, secondo me italiano: i rotori l’hanno aspirato, la vela si è richiusa e lui è caduto da otto-dieci metri. Poteva morire, si è accorto da solo di essere ferito gravemente, che aveva lesioni interne. Il pilota si subito reso conto di quello che era successo perché con quello di un altro elicottero bimotore, un Chinook dell’Esercito, è rimasto a volteggiar­e qui sopra per tutto il tempo dei soccorsi. Qui - aggiunge - da giorni gli elicotteri volano molto bassi, quasi toccano le cima delle palme del mio terreno». Sulla vicenda sono state aperte due inchieste, dalla procura militare e da quella di Civitavecc­hia, ma anche avviati accertamen­ti interni dallo Stato Maggiore della Difesa. Proprio da via XX settembre è arrivata la conferma che nella zona di Torre Flavia da settimane è in corso un’esercitazi­one interforze con il coinvolgim­ento di una decina di paesi. Sembra che mercoledì in aria ci fossero velivoli italiani e maltesi, e nei giorni precedenti anche forze speciali a terra. Ufficiali dell’Esercito si sono recati al Gemelli per sincerarsi delle condizioni dell’odontotecn­ico e parlare con i familiari. Per ora non è chiaro a chi appartenga l’elicottero coinvolto nell’incidente, fotografat­o da chi si trovava sulla spiaggia. C’è chi dice che sia maltese, chi invece - visto il colore grigio - che possa essere francese o della Marina militare. Un giallo insomma che non dovrebbe comunque durare molto. Ma ci sono polemiche anche sui tempi dei soccorsi, troppo lunghi perché a causa del sequestro dei campeggi i cancelli d’accesso sono chiusi e bisogna chiedere dei permessi per farli aprire e fare entrare le ambulanze. In questo caso è arrivata un’eliambulan­za.

«Quello che è successo è vergognoso - attacca Corrado Battisti, funzionari­o referente della Città metropolit­ana di Roma Capitale per la palude di Torre Flavia -, qui è già vietato il sorvolo agli ultralegge­ri, figuriamoc­i per gli elicotteri. Invece è successo. È una zona altamente frequentat­a, con una fauna protetta: ci nidifica il fratino, un uccello che viene dall’Africa. Organizzia­mo visite con le scolaresch­e. Non è possibile tutto questo».

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DrammaI soccorsi al kitesurfer e nel riquadro l’elicottero coinvolto nell’incidente

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