La Festa del cinema con «Sapore di Mare» ricorda Carlo Vanzina
Dal 18 al 28 ottobre la rassegna diretta da Monda con proiezioni, incontri, mostre Omaggi a Carlo Vanzina e Ermanno Olmi
Michael Moore , Cate Blanchett, le sorelle Rohrwacher, Giuseppe Tornatore, Isabelle Huppert e Martin Scorsese, eletto dal direttore Antonio Monda, «re della Festa». Ma anche omaggi affettuosi a chi non c’è più come Carlo Vanzina e Olmi, nella Festa del cinema, dal prossimo 18 ottobre.
Un’edizione, in programma fino al 28 ottobre all’Auditorium Parco della musica che, come consuetudine e come ha sottolineato la vicepresidente della Fondazione Cinema Laura Delli Colli, sarà un evento che intende coinvolgere l’intera città, invadere il centro e arrivare fino a varcare i confini del carcere di Rebibbia. Una forte presenza in città enfatizzata dalla coincidenza temporale con il Mia, il mercato internazionale dell’audiovisivo e Videocittà, l’insieme di eventi ideato da Francesco Rutelli.
L’omaggio a Carlo Vanzina, scomparso lo scorso luglio prevede la proiezione di Sapore di mare, un incontro, «L’Italia nello specchio dei Vanzina» e una mostra fotografica con molti scatti di scena, immagini familiari e locandine dei film realizzati con il fratello Enrico, che sarà allestita a via Condotti. Omaggi speciali anche per Ermanno Olmi, Vittorio Gassman (con il documentario di Fabrizio Corallo Sono Gassman. Vittorio re della commedia), Adriana Asti e Flavio Bucci. Insieme agli omaggi, restauri importanti di capolavori del nostro cinema, come San Michele aveva un gallo dei Taviani (per ricordare Vittorio, con Martin Scorsese che riceverà, su sua richiesta, il premio alla carriera dal fratello Paolo). E poi, Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, L’amore molesto di Mario Martone e La grande guerra di Mario Monicelli, in occasione del centenario della primo conflitto mondiale, con la presenza annunciata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla proiezione.
La memoria, d’altronde, è una delle tre parole d’ordine che il direttore artistico Antonio Monda ha voluto sottolineare presentando la nuova edizione della Festa. «Per non dimenticare» è il titolo della sezione di preapertura, a 75 anni dal 16 ottobre 1943 e dal rastrellamento del ghetto di Roma. Al Barberini il doc 1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani di Pietro Suber che rievoca le vicende che portarono
dalle leggi razziali alla deportazione degli ebrei italiani. Il giorno dopo, alla Casa del cinema, Sobibor, 14 octobre 1943, 16 heures documentario sull’Olocausto di Claude Lanzmann, scomparso di recente.
Tra le mostre all’Auditorium, «Three minuts», ritratti del fotografo Riccardo Ghilardi delle star incontrate nei festival internazionali. Attenzione ai mestieri del cinema con i direttori della fotografia Arnaldo Catinari e Luciano Tovoli e i montatori Esmeralda Calabria e Giogiò Franchini, protagonisti di due Incontri ravvicinati curati da Mario Sesti, che si aggiungono a quelli condotti dal direttore (oltre ai nomi citati, Sigourney Weaver, Thierry Frèmaux e, in collaborazione con Videocittà Shirin Neshat e Pierre Bismuth).
Gran finale con Notti magiche di Paolo Virzì, scritto con Francesco Piccolo e Francesca Archibugi, che « racconta il crepuscolo di un’epoca mitologica del cinema italiano attraverso il fervore di tre giovani aspiranti cineasti». E concerto, in Sala Sinopoli, con musiche da film, da Morricone a Piovani.