Ticket Ecopass delle auto legato alla cilindrata
Più alta è la cilindrata, più elevato il pedaggio. L’emendamento vale una sorta di «patrimoniale dei motori» e sarà presentato martedì in Aula insieme alla delibera di indirizzo (spinta dall’assessora alla Mobilità Linda Meleo e dal presidente della commissione Trasporti Enrico Stefàno) per introdurre anche a Roma come a Londra e Milano la congestion charge, ovvero la tassa per l’ingresso dei veicoli, tranne i ciclomotori, nella Ztl Anello ferroviario.
Se l’emendamento calibrato sulla cilindrata del veicolo passasse, quindi, chi è in possesso di una fuoriserie pagherebbe un pedaggio molto più alto rispetto a chi si presenta al varco a bordo di un’utilitaria. L’applicazione del dispositivo, comunque, potrebbe slittare rispetto al termine fissato
al 2020 nel primo passaggio in Aula: nelle correzioni al testo dopo il flop in fase di voto, i problemi interni alla maggioranza e il conseguente «congelamento» della delibera, i primi di settembre, il termine per l’avvio della sperimentazione non sarebbe più tassativo, ma vincolato a indicatori che attestino il miglioramento del servizio di trasporto pubblico locale.
La delibera, approdata in consiglio comunale il 5 settembre, era stata stoppata per l’ostruzionismo dell’Aula, maggioranza inclusa: per quattro volte era mancato il numero legale, a conferma dei dubbi emersi nel M5S malgrado le rassicurazioni della sindaca Raggi («L’ecopass è nel programma»). Nonostante la richiesta delle opposizioni, il testo, ribattezzato polemicamente «retropass», non è stato discusso in commissione. In ogni caso martedì, con il testo rivisto e corretto dalla maggioranza, la congestion charge torna all’esame del voto.
In Aula
Il testo verrà presentato martedì prossimo