Corriere della Sera (Roma)

Centro, travolto dal torpedone sulle strisce

Via Cavour, ore 10.55: morto il viceprefet­to De Francesco, trascinato per 20 metri. Davanti alla moglie

- Rinaldo Frignani

Alcuni sfrecciano, altri accostano. In mezz’ora ne sono passati decine, forse un centinaio. «Corrono come matti», spiega una commercian­te. Poco prima c’era anche quello tutto colorato della Fancy Tour, una società di trasporto turistico con sede in via della Maglianell­a, che si era fermato per qualche istante davanti all’Hotel Palatino in via Cavour per far scendere una numerosa comitiva di turisti stranieri. Una manovra di routine che poco dopo si è trasformat­a in tragedia.

Ripartendo verso i Fori Imperiali l’autista, E.B., 58 anni, originario di Monterosi, ha travolto un viceprefet­to del Viminale che attraversa­va la strada a braccetto con la moglie. Giorgio De Francesco, 54 anni, presidente della I sezione della Commission­e territoria­le per il riconoscim­ento della protezione internazio­nale di Roma, è stato trascinato per una ventina di metri dalla parte opposta di via Cavour, contro le auto parcheggia­te. E lì è morto, non lontano dalla sua abitazione, con la moglie finita a terra sulle strisce pedonali. Le sue grida disperate risuonano ancora fra chi ha assistito alla tragedia. E che ora accusa proprio il continuo passaggio di pullman a

❞ L’autista «Ho provato a evitarli, a frenare in tempo, ma sono andato lungo. Ora sono disperato»

qualsiasi ora del giorno. Anni fa alla curva prima dell’hotel morì uno scooterist­a travolto da un furgone. Ma quello di ieri appare un incidente assurdo sul quale ora indagano i vigili urbani e che riapre le polemiche sulla presenza in centro ogni giorno di migliaia di torpedoni carichi di turisti. Inutili purtroppo i soccorsi al funzionari­o. La moglie è stata accompagna­ta

in ospedale. È sotto choc. Come l’autista del pullman, ricoverato al San Giovanni per accertamen­ti e poi dimesso. Negativo all’alcoltest e al drugtest, potrebbe essere stato colto da malore mentre si trovava al volante.

È una delle ipotesi seguite dagli agenti della Municipale, che non escludono però altre piste, a cominciare da quella di

una distrazion­e (l’uso del telefonino sembra escluso) o di un malfunzion­amento dei freni o dell’idroguida del torpedone. Il pullman è stato sequestrat­o e verrà sottoposto a perizia tecnica. Sarà esaminato anche il cronotachi­grafo di bordo per capire a che velocità procedesse alle 10.55 di ieri, insieme con la scatola nera del veicolo. Gli stessi vigili del I Gruppo Centro ritengono che non fosse eccessiva visto che si era appena mosso dall’albergo e che le strisce pedonali distano una quindicina di metri. Il fatto che il conducente sia riuscito a fermarsi soltanto qualche metro più avanti avvalora l’ipotesi di un malore o di un guasto. Una storia insomma diversa da quella del 19 luglio scorso a corso Vittorio, dove a perdere la vita fu Caterina Pangrazi, 22 anni, investita da un pullman della «Società italiana Roma Bus», guidato da Francesco Paccone e passato con il semaforo rosso. Sulle strisce pedonali è rimasto l’ombrello che De Francesco teneva in mano per proteggere lui e la moglie dalla pioggia. «Ho frenato, ho sterzato, ho cercato di evitarli, ma sono andato lungo», ha detto l’autista sul posto. Acquisiti i filmati delle numerose telecamere puntate su quel tratto di via Cavour: potrebbero aver ripreso le fasi dell’incidente al quale avrebbe contribuit­o anche l’asfalto viscido per la pioggia. Cordoglio per la morte del vice prefetto è stato espresso dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. E il Codacons chiede accertamen­ti sulle condizioni delle strisce pedonali.

La scena «Prima a braccetto sotto l’ombrello. Poi di colpo il grido di lei...»

 ?? ?? Tragedia La morgue nel luogo dell’incidente nel quale ieri mattina ha perso la vita il viceprefet­to Giorgio De Francesco
Tragedia La morgue nel luogo dell’incidente nel quale ieri mattina ha perso la vita il viceprefet­to Giorgio De Francesco

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