Corriere della Sera (Roma)

Xavier Rudd, rock fra tatuaggi e didgeridoo

Stasera in concerto l’australian­o Xavier Rudd, cantante, autore e polistrume­ntista. Tra passione ambientali­sta e musica rock

- di Sandra Cesarale

Xavier Rudd è un cantautore fuori dagli schemi. La musica, ha detto, «è come respirare»; le storie e i canti degli aborigeni australian­i rappresent­ano invece la sua personalis­sima «religione».

Sangue irlandese e aborigeno, nato quarant’anni fa a Torquay, sulla costa australian­a a sud di Melbourne, ha deciso da bambino che la musica sarebbe diventata la sua profession­e: ancora a corto di strumenti, usava l’aspirapolv­ere della mamma come didgeridoo, antico strumento a fiato degli australian­i. Crescendo non ha cambiato idea e sono ormai vent’anni che porta in giro per il mondo le sue canzoni impregnate di natura e difesa dell’ambiente. Stasera all’Atlantico Live farà ascoltare dal vivo i brani dell’album appena pubblicato, Storm Boy (il nono della sua carriera). «È un disco personale — ha raccontato Xavier — racchiude tutte le esperienze che ho vissuto negli ultimi sei anni. La musica è il mio diario di viaggio». Il disco è stato anticipato dal singolo Walk Away, prodotto da Chris Bond (Ben Howard, Tom Speight) e mixato da Tim Palmer (Pearl Jam, David Bowie, U2). «Sono orgoglioso della mia nuova musica — ha detto — e sono entusiasta di portarla alla gente. Sono felice di essere nuovamente in tour in così tanti paesi in questo magico pianeta».

Capelli biondi, occhi azzurri, muscoli e tatuaggi sfoggiati con orgoglio (si fa vedere spesso, in foto o nei live, a torso nudo), Xavier, oltre che autore e cantante è anche polistrume­ntista. Sul palco oltre a strumenti più tradiziona­li suona anche lo yidaki, costruito nell’estremo nord australian­o, il North East Arnhem Land. «Non porto in concerto soltanto lo strumento, ma il suo spirito, un messaggio di pace e armonia per tutto il mondo. Il pubblico che viene ad ascoltarmi lo sa e sente che è molto importante». Con l’amico Ben Harper condivide non soltanto la passione per la musica, ma anche l’impegno sociale e civile. «Nella vita, se facciamo alcune scelte radicali — ha spiegato — dobbiamo essere sicuri e forti delle nostre convinzion­i, non dimentican­do mai di amare noi stessi per ciò che siamo».

Nel 2017, Xavier è stato impegnato nel suo più grande tour europeo ad oggi, con 28 spettacoli in 34 giorni e più di 30.000 persone. Dall’uscita del suo ultimo album in studio, Spirit Bird del 2012, Xavier si è esibito in alcuni dei festival più popolari d’Europa e ha realizzato degli show sold out all’Electric Ballroom (Londra), al Melkweg (Amsterdam), al Tivoli Vredenburg (Utrecht) e all’Ancienne Belgique (Bruxelles).

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 ??  ?? Natura Un ritratto del cantautore Xavier Rudd (40 anni). In basso l’artista australian­o sul palco con l’amico Ben Harper (a sinistra)
Natura Un ritratto del cantautore Xavier Rudd (40 anni). In basso l’artista australian­o sul palco con l’amico Ben Harper (a sinistra)
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