Jeep sulla preferenziale travolge due persone: morto un inglese, una donna è gravissima
Centoventiquattro morti dall’inizio dell’anno. Tre vittime della strada a settimana. Solo a ottobre sono già setsabato te le persone decedute in seguito a incidenti avvenuti a Roma e in provincia. Alla tragedia del vice prefetto Giorgio De Francesco, ucciso da un pullman impazzito in via Cavour mattina, si è aggiunta ieri sera quella di un inglese di 72 anni, residente a Roma, che ha perso la vita dopo essere stato investito da una Jeep Renegade in via di Santa Maria in Cosmedin, strada di collegamento sul lungotevere fra la Bocca della Verità e piazza dell’Emporio. Un tratto di corsia preferenziale che il conducente dell’auto percorreva in quanto possessore del permesso per disabili. Ma i vigili urbani hanno lavorato fino a sera per accertarne la regolarità.
Sul posto sono intervenuti i vigili urbani che hanno chiuso la strada fino a tarda sera per effettuare i rilievi dell’incidente. La zona del Circo Massimo, complice anche la grande affluenza al Villaggio della Coldiretti, si è congestionata ulteriormente. Oltre a C.H., l’inglese morto sul colpo in mezzo alla strada, un’altra persona che si trovava con lui - una donna italiana di 52 anni - è stata trasportata d’urgenza da un’ambulanza dell’Ares 118 all’ospedale San Giovanni: le sue condizioni sono molto gravi. Interrogato il conducente della Jeep, 57 anni, che quando è sceso camminava con le stampelle. Avrebbe riferito di non essersi accorto della presenza dei pedoni che in quel momento stavano attraversando la strada, non sulle strisce. Non si esclude che a contribuire all’investimento ci sia stato anche l’asfalto viscido per la pioggia e la scarsa illuminazione di quel tratto di strada. La vettura è stata sequestrata, come vuole la prassi, mentre il conducente è stato accompagnato anche lui in ospedale per essere sottoposto all’alcoltest. A terra sono rimasti occhiali e scarpe delle vittime insieme a formaggi, yogurt e altri prodotti che avevano acquistato proprio alla manifestazione della Coldiretti. L’inglese è stato trascinato per 50 metri. Una fine orribile dopo la giornata di festa.