Corriere della Sera (Roma)

PRENOTAZIO­NI, SISTEMA SICURO

La possibilit­à di saltare la rete ufficiale è sempre più difficile

- Di Margherita De Bac

Ècosì facile aggirare il sistema di prenotazio­ne per essere agevolati nei tempi di attesa e nell’esonero dal ticket? La risposta è no, almeno nel Lazio...

È così facile aggirare il sistema di prenotazio­ne per essere agevolati nei tempi di attesa e nell’esonero dal ticket?

La risposta é no, almeno nel Lazio non dovrebbe essere tanto facile anche se le notizie sull’indagine di Ostia indurrebbe­ro a temere il contrario. Quanto é avvenuto al Grassi appare dunque come una truffa ripetuta e dai meccanismi oleati che, ci auguriamo, non é generalizz­ata a tutti gli ospedali.

Una perdita fisiologic­a a livello di trasparenz­a esiste. Però da qui a considerar­e il sistema delle prenotazio­ni automatica­mente a rischio di manovre poco chiare ce ne passa. La possibilit­à di bypassare la rete ufficiale é sempre più difficile. Vediamo come funziona nel Lazio.

Ricevuta l’impegnativ­a del medico con l’indicazion­e della visita da effettuare, il cittadino chiama il ReCup, il centro unico di prenotazio­ne regionale, che risponde al numero 803333. All’operatore occorre riferire il numero di codice segnato sulla ricetta. Si riceverà il primo appuntamen­to disponibil­e, non necessaria­mente presso l’ospedale sotto casa. L’alternativ­a é rivolgersi direttamen­te allo sportello del centro desiderato e fissare la data della prestazion­e.

Secondo l’assessorat­o alla Sanità coordinato da Alessio D’Amato, attualment­e il 70% delle prime visite non a carattere di urgenza vengono garantite entro i 30 o 60 giorni previsti dalla legge. Purtroppo solo la metà dei medici di famiglia hanno la buona abitudine di scrivere sull’impegnativ­a anche la sigla che contraddis­tingue il livello di urgenza dell’esame prescritto (classe di priorità). Se manca può succedere di vedersi assegnare appuntamen­ti da qui a sei mesi.

Ed é la situazione che porta il cittadino a bussare alla porta di una struttura privata e a pagare di tasca sua pur di non essere costretto alla lunga attesa. Morale, la storia di Ostia getta ombra su tutta la sanità pubblica però non bisogna assolutame­nte considerar­la la regola.

L’obiettivo di chi governa i servizi sanitari deve però essere quello di assicurare agli assistiti una sempre maggiore trasparenz­a senza la quale non si va da nessuna parte. E’ stato di recente sottoscrit­to l’accordo con le strutture accreditat­e affinché anche le loro agende di appuntamen­ti entrino a far parte del ReCup.

 ??  ?? Prenotazio­ni Analisi del sangue e visite mediche vanno prenotate attraverso il centro unico prenotazio­ni (nella foto quello del San Camillo), regola che gli indagati riuscivano ad aggirare
Prenotazio­ni Analisi del sangue e visite mediche vanno prenotate attraverso il centro unico prenotazio­ni (nella foto quello del San Camillo), regola che gli indagati riuscivano ad aggirare

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy