Le pagelle
6,5 STRAKOSHA La Fiorentina fa molto rumore per (quasi) nulla: di occasioni vere ne crea poche. Nelle circostanze in cui la palla vaga in area, lui c’è. E al 27’ rimedia allo svarione di Wallace, fermando Benassi.
4,5 WALLACE Quando Inzaghi si decide finalmente a toglierlo, molti fischiano. La sua è un’altra partita da incubo: tanti, troppi errori. Incluso un incredibile assist a Benassi: su quello sciagurato passaggio la Lazio rischia di precipitare, ma il viola sbaglia.
6,5 ACERBI In ripresa dopo la pessima esibizione di Francoforte, svetta su molti cross viola.
6,5 RADU È al rientro, non è un ragazzino, eppure tra i marcatori di Inzaghi è ancora il migliore. E «spizza» di testa la palla da cui nasce il gol decisivo.
5,5 MARUSIC Un’altra partita senza acuti né consistenza.
6 PAROLO Dopo 47 secondi appena, sfiora il palo a conclusione di un inserimento tempestivo: quasi come in coppa, insomma. Cala nella corsa durante la ripresa. 6,5 LEIVA In una partita così pesante - nervosa e pericolosa - la sua esperienza e la sua cattiveria sono fondamentali. Poca qualità, tanta quantità.
5 MILINKOVIC-SAVIC I tifosi dedicano a lui e Luis Alberto uno striscione non proprio amichevole. Sergej ne sembra quasi intimorito, la sua inconsistenza è inquietante. Non è che anche a lui serva un po’ di panchina?
6 LULIC Sembra fuori condizione dal punto di vista atletico; solo così si spiegano alcuni momenti di disagio. 6 CAICEDO Schierato di nuovo accanto a Immobile, e dunque preferito ai trequartisti Luis Alberto e Correa, prende e dà botte, togliendone qualcuna a Ciro.
7 IMMOBILE Il gol è da posizione quasi impossibile: Lafont gli dà una mano, ma lui è abilissimo. E’ la quinta rete in campionato, la prima in carriera alla Fiorentina. 5,5 LUIZ FELIPE Subentra a Wallace: peggio non può fare, ma nemmeno con il brasiliano la Lazio in quella zona riesce a stare tranquilla.
6 CORREA Utile per tenere palla e provare qualche contropiede.
6 INZAGHI La Lazio è impaurita e gioca male, ma resta in alto. La sostituzione di Immobile con Berisha è il segnale di quanto sia terrorizzato all’idea che la vittoria possa sfuggirgli.
6 ORSATO Dubbi su un’entrata di Lafont ai danni di Leiva a trequarti campo (era fallo, il portiere meritava il giallo) e su un contatto Acerbi-Simeone in area laziale. Lui non fischia, del resto non lo fa quasi mai: gli piace così.