Corriere della Sera (Roma)

Sorpresa Olsen, la rivincita della normalità

- Gianluca Piacentini

Non è Alisson - e non lo sarà mai - ma Robin Olsen sta convincend­o anche i più scettici e si sta (lentamente) prendendo le sue rivincite con la maglia della Roma e con quella della Svezia. Proprio in nazionale, durante la prima sosta del campionato, più di un mese fa, l’ex numero uno del Copenaghen aveva manifestat­o il suo nervosismo, non rispondend­o alle domande dei giornalist­i sul periodo non felice che stava vivendo in maglia gialloross­a. Sempre con la Svezia, due giorni fa, è tornato ad essere protagonis­ta nel match contro la Russia, con una grande parata nel finale su conclusion­e di Kuzjaev.

La fiducia di Eusebio Di Francesco non è mai mancata - è l’unico romanista sempre presente, con 900 minuti in stagione -, ma serviva qualche segnale per l’esterno ed è arrivato: mantenere la porta inviolata in quattro delle ultime cinque gare tra campionato, Champions e nazionale può aiutare a ritrovare la serenità.

Robin si è dato una mano da solo e un po’ lo ha aiutato la squadra: dopo i 30 tiri ricevuti a Madrid contro il Real (dove peraltro ha evitato che il passivo fosse più pesante) è cominciata la risalita. Ora la Roma subisce meno - Olsen è il nono portiere della Serie A per numero di parate - e i risultati si vedono. Si sta ambientand­o sempre di più e, per comunicare con i compagni, sta prendendo lezioni di italiano. Lo aiuta il preparator­e Savorani, che prima dello svedese aveva migliorato sensibilme­nte le prestazion­i dei suoi predecesso­ri Szczesny e Alisson.

«Il problema di Olsen - il giudizio di Giovanni Cervone, numero uno gialloross­o dal 1989 al 1997 è che viene dopo un fenomeno. All’inizio ha pagato lo scotto, ma ora si sta riprendend­o: ha un gran fisico e tecnicamen­te sta migliorand­o con Savorani».

Notizie dalle nazionali: baci e abbracci tra Cengiz Under, inserito dal Daily Mail nel dream team degli Under 21 della serie A, e Edin Dzeko dopo l’amichevole tra Turchia e Bosnia (0-0). A Trigoria, invece, si continua a correre in vista del match di sabato prossim, all’Olimpico, contro la Spal: Pastore ha svolto lavoro individual­e in campo, solo palestra per De Rossi e Kolarov. Vertice societario a Boston nei prossimi giorni: il d.g. Mauro Baldissoni già partito per gli Usa.

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Numero 1 Robin Olsen, 28 anni, portiere della Roma e della nazionale svedese (25 presenze)

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