Torna la Giornata del contemporaneo
Maxxi, Galleria nazionale, Accademia di San Luca, spazi privati: le iniziative di oggi all’insegna dell’arte Gli ingressi gratuiti, le visite guidate e gli incontri con i protagonisti, da Guido Strazza a Liliana Moro
Torna l’arte contemporanea a ingresso gratuito. Tornano le visite guidate alle opere che raccontano da vicino il nostro tempo. E tornano gli artisti, in carne e ossa, a spiegare la propria visione tra incontri e performance ospitate nei musei e nelle gallerie d’arte.
È la quattordicesima edizione della Giornata del Contemporaneo, in programma oggi, lanciata nel 2003 dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani– Amaci per invitare il pubblico a vivere da vicino l’effervescente mondo dell’arte. A Roma l’iniziativa coinvolge oltre una ventina di realtà culturali, dai grandi musei come Maxxi e Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, fino agli spazi privati più attenti alle nuove espressioni artistiche: da Gagosian alla Galleria Emmeotto, dallo Studio Stefania Miscetti alla Galleria Edarcom Europa. In un calendario di appuntamenti multiforme rappresentato idealmente dall’immagine-locandina intitolata Medusa e firmata da Marcello Maloberti, in cui l’arte sfiora l’attualità e il tema dei migranti mettendo a fuoco lo sguardo di un africano riaffiorato dal mare come una sorta di moderna figura mitologica che interroga l’osservatore.
Maloberti è inoltre protagonista di un’esposizione personale diffusa simultaneamente nei musei Amaci che aderiscono alla Giornata. A partire dalla Galleria Nazionale che ospita Untitled, un’istantanea della performance realizzata dall’artista milanese nel 2003. E dal Maxxi, che invece accoglie la sua Kasalpusterlengo (2006). Tra gli eventi attesi al museo di viale delle Belle Arti anche laboratori per bambini (alle 15.30) e l’incontro con Liliana Moro (alle 18) per raccontare la sua opera Underdog. Mentre il museo di via Guido Reni apre le porte delle dieci mostre in corso: da African Metropolis e Road To Justice che esplorano la vitalità artistica del continente africano alle installazioni immersive dei finalisti del Bulgari Prize (Talia Chetrit, Invernomuto e Diego Marcon), poi The Place to Be dedicata alla collezione permanente e Seeing is believing, prima personale europea di Caline Aoun. E ancora La Velata di Antonio Corradini in dialogo con VB74 di Vanessa Beecroft, la collezione San Patrignano Work in Progress che include da Pistoletto a Shnabel e Chia, infine due visite guidate (alle 12 e alle 17).
Tra gli incontri con gli artisti a Palazzo Altemps c’è Alfredo Pirri (alle 17), autore dell’installazione Passi, a cura di Ludovico Pratesi e Alessandra Capodiferro, mentre l’Accademia Nazionale di San Luca ospita Guido Strazza (alle 17.30 a Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca) e alla Galleria Edarcom Europa protagonista Franco Fortunato (dalle 15.30 alle 19.30) per la chiusura della sua personale Miricordo,a cura di Francesco Ciaffi.
Palazzo Merulana ospita l’esposizione dedicata a Baldo Diodato, curata da Michela Becchis. Gagosian presenta nelle sale della galleria la prima mostra italiana di Sarah Sze (alle 18), che trasforma l’ovale dello spazio di via Crispi in una grande «lanterna magica» con una videoinstallazione tra cinema e scultura. Infine a Palazzo Taverna la Galleria Emmeotto esbisce il lavoro materico di Verdiana Patacchini in The bright side of the womb e lo Studio Stefania Miscetti accende i riflettori sull’arte al femminile con la rassegna video dal titolo She Devil. Resisters e le proiezioni firmate da 13 artiste internazionali.
Gagosian
Sarah Sze trasforma la sala ovale in una grande «lanterna magica»