Corriere della Sera (Roma)

Hulk il vetturino: «Bella la vita tra vip e turiste»

Da mezzo secolo su una botticella «Una vita tra film, vip e belle turiste E non dite che i cavalli soffrono»

- Di Fabrizio Peronaci

Ora che è morto il Zanza, l’insuperato playboy della riviera romagnola capace di 207 conquiste in una sola estate, non è rimasto che lui… «Quante avventure, e com’erano belle!» La chioma è la stessa: capelli lunghi biondo platino, anche se meno fluenti d’un tempo.

La risata ancora contagiosa. Il sigaro sempre lì, all’angolo della bocca. E adesso, sbracato sul divanetto in finta pelle, aspettando la comitiva di turisti a piazza di Spagna, quant’è dolce abbandonar­si ai ricordi… «Come si chiamavano? E che ne so, era ‘na vita fa! Brigitte, Irina, Juanita? Boh… Io ero giovane e loro di tutte le razze: scandinave, russe, brasiliane...» Salivano in carrozza e… «Un po’ di chiacchier­e, qualche battuta in inglese e se soridevano l’invitavo in pizzeria». Poi… «Poi come se dice? ‘Na mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso. Se andava bene finivo in albergo, altrimenti tanti saluti e, come diceva quel film, domani è un altro giorno…»

Botticella­ro mon amour. Nella Roma più autentica e verace sopravviss­uta ai tempi andati, la categoria ha un posto in prima fila. Sono passati quasi 25 anni da quando Alberto Sordi regalò il suo malinconic­o omaggio ai vetturini in “Nestore, ultima corsa”, eppure a dispetto di tutto – traffico, crisi, feroce opposizion­e animalista, concorrenz­a di mezzi alternativ­i come i risciò – loro sono ancora lì, ai piedi della scalinata a più alta densità mondiale di bellezze straniere.

Il veterano è Fulvio Fabiani, 69 anni, in servizio dal 1969. «Finché campo nun schiodo. So’ nato dentro ‘na stalla in via dei Panieri, a Trastevere, perché i miei nun se la passavano tanto bene, e il cavallo è il mio arter

ego, dico giusto?» Scende e si avvicina a Ringo, 6 anni, un ex trottatore «un po’ schiappett­a», riconverti­to ai tour turistici. «Guarda com’è in forma – lo accarezza sul muso – Pelo lucido e bello grasso imballato: te credo, magna 6-7 chili de biada al giorno! C’ha n’intelligen­za speciale: al semaforo parte ‘n attimo prima che diventa verde».

In ogni caso l’ultima corsa è vicina, obietto. O no? «Il declino c’è. Quanno iniziai eravamo 120, oggi 29. Ma chi ce vole male

nun s’illuda. Guai a chi ci tocca! Questo mestiere non può finire, i turisti ci apprezzano. Abbiamo un avvocato giovane, bravo. Presentere­mo opposizion­i, appelli, ricorsi. Andremo fino alla Corte europea!»

Ha due soprannomi, Fulvio, in linea col personaggi­o: Ciumbi, come un suo adorato cagnetto «ch’era ‘n paravento peggio di me», e Hulk Hogan, per la somiglianz­a al campione di wrestling. Il rapporto con Virginia Raggi tende a burrasca. «Prima del voto c’aveva promesso di aiutarci, ma dopo ha fatto come tutti i sindaci, s’è accodata agli animalisti. Hanno paura di perde’ voti. L’ultima pensata è che i cavalli devono gira’ massimo 6 ore al giorno, mentre noi cristiani ne lavoriamo 8, ma soltanto dentro i parchi. Bravi! Sai gli stranieri come saranno felici di visita’ gli alberi di Villa Borghese invece che il Pantheon, i Fori, San Pietro. E noi che magnamo?»

L’obiezione però non è insensata: nel terzo millennio, con tante alternativ­e, perché costringer­e le povere bestie a faticare sotto il solleone e pattinare sui sampietrin­i, fino a stramazzar­e? «Nooo!» Attenzione, Hulk s’arrabbia… «Per un turista vuoi mette’ il fascino? Se la regina Elisabetta va ancora in carrozza ci sarà un motivo? Un secolo fa il tram andava a cavalli, lo sapevi? E mica stramazzav­eno. A Roma dai Castelli nun se veniva con i carretti a vino? E da Nemi come le portavano le fragole?»

Punti di vista: però lo smog è cresciuto e i cavalli tossiscono… «Ma che ragionamen­to! Perché noi esseri umani non tossiamo?»

Un’intera vita in simbiosi. «Ogni mattina sveglia alle 4.30. Da Boccea, ‘ndo abito, arrivo al Mattatoio. Lo accudisco, metto il finimento e alle 8.30 sono qui, dove famo la conta pe’ chi è er primo». Sistema all’antica, tipo anghingò. Adesso sono le 12 ed è ancora in coda. «Mezza giornata è andata. Noi, come le formiche, mettemo da parte l’estate pe’ l’inverno. Ogni corsa so’ 100, massimo 150 euro...» Eccetto qualche collega un po’ esoso, tipo quello fermato al Colosseo con 6 stranieri ai quali aveva chiesto 600 euro… «Ha sbajato, nun se fa’. Comunque di ‘sti tempi, quand’inizia a piove’, se porti a casa du’ corse a settimana hai fatto tombola».

E neanche a dire che ti puoi consolare con le celebrità. «Te ricordi Love boat, la serie tv? Io con Ernest Borgnine ho girato una scena a piazza Navona. Una bella soddisfazi­one, e rimediai pure 300 mila lire. ‘N’altra volta ho lavorato con Carlo Delle Piane». Erano gli anni ’80: i soldi giravano e i vetturini si sentivano Ben Hur... «Sei-sette corse al giorno, ‘na festa. Senza i divieti di oggi: a piazza Navona potevi fa’ il giro, a fontana di Trevi arrivavi di fronte. I turisti erano incantati».

E i vip? «Anche loro lo sfizio se lo tojevano. Una volta salì Vittorio Gassman, elegante e taciturno, in compagnia di una signora». La moglie? «E che ne so? Fatti suoi. Nino Manfredi era più alla mano, rilassato come se stava a beve ‘n caffè. Ma i più simpatici so’ stati Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: davanti ai monumenti dicevano ‘na battuta, la gente li salutava. Me so’ talmente divertito che non li ho fatti paga’». E di recente? «Pochi, rarissimi. M’è capitata la Hunziker, ‘na sagoma. Stava coi figliolett­i: allegra, spiritosa, gran bella donna». Ci risiamo. Sempre lì torna... S’avvicinano due coppie di inglesi. Le signore sorridono, lui porge la mano galante. «Prego, ladies, in carrozza».

Forza Hulk, un ultimo sforzo di memoria. Chi era la più bella? Fanny, Samantha, Eva, Wendy? «E che te lo dico a te? Poi mi’ moje chi la sente!» Risata fragorosa. Schiocco di frusta. «Vai Ringo, si parte!» Tanto prima di arrivare a seimila, che è stato il “bottino” finale del Zanza, campa cavallo...

❞ Ringo Guarda com’è bello grasso: magna 6-7 chili di biada al giorno

❞ Avventure Da giovane ne ho conosciute, di straniere! A fine corsa le invitavo in pizzeria...

Ricordi

«So’ nato a Trastevere in una stalla. I miei non se la passavano bene»

❞ Ernest Borgnine Con lui girai una scena di Love Boat Una bella esperienza

❞ Nino Manfredi In carrozza si rilassò. Pareva che stava a ‘n caffè

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Botticella Fulvio Fabiani, 69 anni
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