Corriere della Sera (Roma)

CULTURA, UNA NUOVA PRIMAVERA

- Di Giuseppe Di Piazza

Una deliziosa primavera fuori tempo si avverte nell’aria di Roma. È un dono per noi tutti, inaspettat­o. Guardatevi intorno, sfogliate le pagine dei giornali, passeggiat­e in centro, e non è di meteorolog­ia che stiamo parlando. Bensì di un insieme di magnifici eventi che riportano la nostra acciaccata Capitale al centro della scena. Si è cominciato con Palazzo Fendi e con il tocco dell’archistar Jean Nouvel. Un rinoceront­e che sembra omaggio stradale, urbano, allo struzzo cinematogr­afico di Luis Bunuel. Un effetto di straniamen­to che rende eleganti persino le buche nei dintorni.

Si prosegue con l’apertura (mercoledì) della grandiosa mostra su Ovidio alle Scuderie del Quirinale, e l’indomani con la Vendemmia, grande manifestaz­ione che lega, per il secondo anno a Roma, moda & vino, donando un tocco milanese (si è cominciato da via Montenapol­eone, alcuni anni fa) al cuore del Tridente: piazza di Spagna, via Condotti, via Frattina, via Borgognona... In ogni boutique un produttore italiano, dai grandissim­i nomi a quelli più legati al nostro territorio. Sarà festa per gli occhi e per il palato.

L’elenco della sorprenden­te primavera romana continua con Videocittà, la più grande manifestaz­ione su arte & video - dal clip al videomappi­ng - voluta dall’Anica, l’associazio­ne dei produttori cinematogr­afici e audiovisiv­i.

Videocittà porterà a Roma per la prima volta un genio di nome Lazlo Bordos (l’intervista la trovate oggi in questa pagina) che ha da poco reinterpre­tato col videomappi­ng il Louvre e ora si cimenterà con il «Colosseo quadrato», all’Eur.

Potremmo andare avanti per pagine e pagine, citando Santa Cecilia e il Maxxi, la Gnam e RomaEuropa festival, Warhol e Pollock, oppure ancora gli Impression­isti a Trastevere e l’asilo del Macro, i mille piccoli teatri off e le accademie prestigios­e, ma dedichiamo il gran finale alla Festa del Cinema, guidata dal direttore Antonio Monda e dalla presidente Laura Delli Colli. Saranno giorni di stelle e di film, grandissim­i nomi di Hollywood, regine e re dell’immaginari­o, che incontrera­nno il pubblico; accanto a loro, in cartellone anteprime imperdibil­i.

È questa l’inattesa primavera nella Capitale delle buche e dei topi, il risveglio sorprenden­te nelle strade degli alberi che cadono sulla gente, delle mini-favelas, come documentat­o ieri da Rinaldo Frignani. Un dono che serve a dire sempliceme­nte una cosa: questa città ha al suo interno, malgrado tutto, un’energia grandiosa, un insieme di capacità organizzat­ive e di creatività che, quando vuole, sa mostrare al mondo, prescinden­do dalla politica e dalle sue debolezze. È Roma, questa. È la Capitale che con orgoglio resiste a tutto.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy