Dzeko, il bomber stakanovista
Dopo Olsen è il più utilizzato: dall’inizio e mai sostituito in nove partite su dieci
Edin Dzeko, l’insostituibile della Roma. Dopo il portiere, lo svedese Robin Olsen, il bomber bosniaco è il giocatore più utilizzato da Di Francesco: Dzeko, infatti, è andato in campo dall’inizio e non è mai sostituito in 9 partite dei giallorossi su 10 finora disputate. Edin è rimasto fuori soltanto nella sfida infrasettimanale contro il Frosinone, vinta agevolmente per 5-0, tre giorni prima del derby con la Lazio. Il bosniaco ha segnato 5 gol: 2 in campionato e 3 in Champions.
C’è un calciatore insostituibile nella Roma, e il suo nome è Edin Dzeko. Tolto Robin Olsen, che ha all’attivo 900 minuti (più recuperi) nelle dieci gare giocate (tra campionato e Champions) fin qui dalla formazione giallorossa, il più utilizzato da Eusebio Di Francesco è il centravanti bosniaco, rimasto a riposo solamente nella facile vittoria interna con il Frosinone. Per il resto Dzeko non solo è partito sempre titolare, ma non è mai stato sostituito, totalizzando finora 810 minuti e 5 gol, compresa la tripletta al Viktoria Plzen.
Un po’ perché 78 reti (è al decimo posto nella classifica dei bomber romanisti, gli basta un gol per raggiungere Dino Da Costa e 5 per agganciare Marco Delvecchio) e 30 assist in 148 partite sono un biglietto da visita che metterebbe in crisi qualsiasi allenatore pensasse di tenerlo fuori o di sostituirlo, e un po’ perché il gioco del tecnico romanista, sia col 4-3-3 sia col 4-2-3-1, ruota tutto intorno ai movimenti del bosniaco.
Lo stesso ragionamento deve averlo fatto anche il c.t. della nazionale bosniaca, di cui Edin è capitano, giocatore più rappresentativo, recordman di presenze (96) oltre che bomber più prolifico con 53 reti: Robert Prosinecki, che di campioni se ne intende, finora gli ha risparmiato solo un tempo nell’amichevole contro la Turchia di Cengiz («Piace al Bayern Monaco e potrebbe partire per un sacco di soldi», le parole di Memhmet Ozkan, presidente dell’Altinordu, la squadra in cui il turco è cresciuto prima di andare al Basaksehir) e oggi lo manderà in campo nel match di Nations League con l’Irlanda del Nord.
Alla luce del super utilizzo e di un calendario che vedrà la Roma impegnata sei volte Spal in casa, due volte col Cska, Napoli e Fiorentina in trasferta e Sampdoria all’Olimpico - in 23 giorni, le buone notizie che arrivano dalla nazionale ceca che riguardano Patrik Schick, per Di Francesco sono doppiamente buone: contro la Spal potrebbe essere arrivato il momento di rilanciare l’ex sampdoriano, e allo stesso tempo regalare un turno di riposo al bosniaco.