Berisha, recuperare il tempo perduto
Poco più di mezz’ora in campo, recuperi compresi: 30 minuti a Francoforte, al posto di Milinkovic, quando la Lazio era già sotto 3-1 e in 9 contro 11, poi altri 9’ contro la Fiorentina, nell’esordio in serie A sostituendo Immobile, per contribuire a difendere il gol di Ciro dall’assalto finale viola. Valon Berisha - ieri titolare nel Kosovo contro le Isole Far Oer (1-1) - non ci è proprio abituato. L’anno scorso, di questi tempi, aveva già giocato 17 partite con la maglia del Salisburgo, fra campionato, coppa nazionale ed Europa, segnando 5 gol. Il primo subito, l’11 luglio, all’esordio stagionale: un rigore sul campo dei maltesi dell’Hibernians nel secondo preliminare di Champions, quando poi venne anche espulso nel finale per un fallo su un avversario. Poi 2 nella coppa austriaca e altri 2 in Europa, e non era ancora finito settembre. Nelle 6 stagioni in Austria ha giocato 233 partite segnando 45 gol: uno anche alla Lazio, dal dischetto, il 5 aprile scorso all’Olimpico. Infortuni seri, solo uno: la rottura del legamento crociato allenandosi da solo dalle parti di casa sua in Norvegia prima del raduno estivo, capito il tipo? - che gli ha fatto saltare più di metà stagione nel 2014-15. Con la Lazio si è procurato una lesione muscolare a luglio, nel ritiro di Auronzo, che l’ha tenuto ai box per due mesi. Inzaghi spera di sganciarlo presto dall’inizio: può essere l’arma utile a risvegliare una squadra che accusa spesso cali di tensione. Anche perché Berisha sa come si vince: col Salisburgo ha messo in bacheca 5 campionati e 4 coppe nazionali. Nove trofei in tutto: alla Lazio solo in due hanno vinto di più con i club. Il record è di Caceres a quota 12 (fra cui 5 scudetti con la Juve, una Liga e una Champions col Barcellona); poi c’è Proto a 10, tutti in Belgio, calcolando solo le supercoppe in cui è effettivamente sceso in campo. Berisha è terzo con un trofeo in più degli 8 di Badelj. Quattro giocatori tutti arrivati alla Lazio in questo 2018. Magari anche per insegnare come si vince.