Corriere della Sera (Roma)

«Colleferro, via l’incenerito­re»

Il ministro: ecco le soluzioni condivise. Il governator­e da Toninelli: Pontina, lavori urgenti

- Manuela Pelati

«Il superament­o del concetto di incenerime­nto è molto gradito». Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, plaude al governator­e del Lazio, Nicola Zingaretti, per il piano di chiusura dell’incenerito­re di Colleferro. Ama rinvia lo sciopero al 5 novembre.

«Il superament­o del concetto di incenerime­nto è molto gradito». Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, plaude al governator­e del Lazio, Nicola Zingaretti, per il piano di chiusura dell’incenerito­re di Colleferro. Il progetto è stato presentato ieri dal governator­e all’incontro voluto dallo stesso ministro per trovare un percorso condiviso con il Comune sulla questione degli impianti per smaltire gli scarti della Capitale.

Per realizzare il piano, però, ci vorranno due o tre anni. Rimane quindi aperta la ricerca di una soluzione a breve termine per le circa 2.000 tonnellate al giorno di rifiuti (sulle 4.600 totali) che escono «lavorate» dai quattro Tmb (Trattament­o meccanico biologico, ndr) della città per finire in parte al termovalor­izzatore di San Vittore (di Acea), in parte in Abruzzo, Emilia Romagna e Austria.

Zingaretti prima di incontrare al tavolo del ministro, la prossima settimana, anche la sindaca Raggi e la prefetta Paola Basilone, incassa il plauso di Costa che precisa: «Questo significa trovare soluzioni condivise». In pratica l’impianto di Colleferro, fermo da un anno e mezzo più per le proteste dei residenti di zona che per il necessario ammodernam­ento, chiamato revamping, non sarà riattivato, ma riconverti­to in una nuova struttura con macchine ad alta tecnologia che separerann­o i rifiuti usciti dai Tmb per riavviarli al riuso, con lavorazion­e a freddo, senza impatto ambientale. Il nuovo impianto, secondo il piano redatto dall’assessore regionale all’Ambiente, Massimilia­no Valeriani, permetterà di chiudere il ciclo dei rifiuti di Roma nel Lazio entro il 2020, perché potrà ricevere tutti i rifiuti, definiti «fos» e scarti, che vengono dai Tmb che lavorano al momento il 56% della spazzatura dei romani (la parte indifferen­ziata). Inoltre il ministro Costa ha trovato con Zingaretti una convergenz­a anche sull’imminente sottoscriz­ione del «Piano per la qualità dell’aria».

Ieri il governator­e del Lazio ha poi incontrato il ministro delle Infrastrut­ture, Danilo Toninelli per parlare del progetto dell’autostrada Roma-Latina. Zingaretti spiega che l’idea è quella di fare realizzare l’opera «in-house all’Anas» perchè «questo permettere­bbe subito di avviare gli espropri e le gare per i cantieri». Al momento il progetto è fermo in attesa che si risolva la controvers­ia giudiziari­a con la ditta che ha vinto la gara d’appalto. «Intanto va messa in sicurezza la Pontina», concordano Toninelli e Zingaretti.

Riunione Prossima settimana al dicastero con i vertici degli enti locali

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Ambiente Il ministro Sergio Costa

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