Corriere della Sera (Roma)

Santon: «Qui sono rinato». Schick: «Nessuna crisi»

Il difensore bella sorpresa. L’attaccante: «Ho superato la pressione»

- di G. Piacentini

Se Dzeko è in gran forma, Patrik Schick non è da meno: ma solo nella nazionale ceca. L’acquisto più oneroso (42 milioni di euro) della proprietà americana, ha visto finora passare parecchi treni, senza riuscire a prenderne nemmeno uno.

Eusebio Di Francesco, che ce l’ha sotto gli occhi tutti i giorni in allenament­o, ne conosce le qualità, e cerca di stimolarne l’applicazio­ne, il carattere e la cattiveria più che le doti tecniche, indiscutib­ili. Schick ha risposto a tratti, ma ora il credito nei suoi confronti rischia di esaurirsi.

Ancora a secco in campionato, domani potrebbe essere titolare al posto di Dzeko, da centravant­i. Finora gli è capitato solo contro il Frosinone, mentre a Milano ha giocato in coppia col bosniaco con risultati non esaltanti. Di certo c’è che ogni volta che scende in campo, l’ex sampdorian­o ha tutti gli occhi puntati addosso.

Una pressione con cui è difficile convivere, ma che (a parole) dice di non sentire più. «Il prezzo del trasferime­nto le sue parole al magazine ceco Hattrick - non l’ho deciso io, la pressione l’ho superata. So di avere molte responsabi­lità, ma è giusto che sia così perché sono in un grande club. Il momento peggiore è alle spalle, spero che il migliore sia dietro l’angolo. Dopo il rifiuto della Juventus potevo rimanere alla Sampdoria o andare all’estero, ma ho scelto la Roma ed è stata la decisione giusta».

È stata una scelta azzeccata anche quella di Davide Santon, che in gialloross­o sembra rinato dopo le difficoltà degli ultimi anni all’Inter. Nato in provincia di Ferrara, domani potrebbe giocare titolare al posto di Kolarov contro la squadra della sua città.

«La Roma - le sue parole al Match Program della società per me è stata una nuova sfida, avevo bisogno di questa esperienza. Ancora però non ho fatto nulla, ci siamo ripresi da un brutto periodo, ma c’è ancora molta strada da percorrere, dobbiamo lavorare senza ascoltare l’ambiente esterno: è importante non farsi influenzar­e, andare avanti con la consapevol­ezza del proprio valore».

Un ruolo importante nella sua rinascita l’ha avuto Di Francesco. «Ho sentito la fiducia dell’allenatore e del d.s. Monchi sin dal giorno del mio arrivo, e per me è stato importanti­ssimo. Il derby? Sapevo quanto contasse per i tifosi. Sono contento di averlo giocato e vinto, vedere tutto lo stadio cantare alla fine mi ha emozionato e non lo dimentiche­rò».

Contro la Spal c’è un solo risultato. «È la squadra della mia città, sarà bello giocare contro di loro. Hanno perso immeritata­mente alcune partite, come contro l’Inter, con cui hanno sofferto fino all’ultimo. Potranno fare grandi cose, ma domani dobbiamo vincere noi, contano i tre punti e noi dobbiamo avere sempre voglia di portarli a casa».

Storie diverse

L’ex interista: «Il club ha fiducia in me». Il ceco forse titolare domani contro la Spal

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 ??  ?? Personaggi In alto l’attaccante ceco Patrik Schick, 22 anni. A sinistra il difensore Davide Santon, 27
Personaggi In alto l’attaccante ceco Patrik Schick, 22 anni. A sinistra il difensore Davide Santon, 27

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