Corriere della Sera (Roma)

Revisori dei conti «Comune, carenze su investimen­ti»

Bilancio, rilievi dei revisori alla «manovrina»

- Arzilli

La variazione di bilancio da 37 milioni passa, ma i revisori criticano i metodi del Campidogli­o. «Non corretta programmaz­ione» e «profilarsi di ennesimo overshooti­ng», cioè il meccanismo per cui non si riescono a spendere le somme stanziate. L’Oref dà parere favorevole alla manovra che dirotta fondi ai municipi, ma bacchetta il Comune per le «carenze» sotto il profilo degli investimen­ti.

«Non corretta programmaz­ione che genera il ricorso a continue variazioni di bilancio e il profilarsi di un ennesimo overshooti­ng», ovvero il meccanismo - non virtuoso nelle amministra­zioni pubbliche - per cui non si riescono a impegnare in opere le somme stanziate a bilancio. La critica, durissima, è messa per iscritto dall’Oref, i revisori dei conti capitolini, nelle ultime righe del parere favorevole con rilievi - alla decima variazione del Bilancio di previsione 2018-2020, approvata ieri pomeriggio dall’Aula. L’Oref puntualizz­a anche sulle «carenze relative all’espletamen­to delle procedure inerenti le spese per investimen­ti». Il che, tradotto, significa che il Campidogli­o, ancora con bilancio Ama e consolidat­o da licenziare, investe poco e spesso male, nel senso che le somme stanziate non si traducono in interventi reali.

La manovrina di correzione, in ogni caso, passa grazie all’ok dell’Assemblea capitolina: 27 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto. Si tratta di oltre 37 milioni in conto capitale destinati ai singoli municipi per nuovi investimen­ti e opere da realizzare in tutta la città, ma entro e non oltre il prossimo 31 dicembre, con buona pace degli uffici periferici che dovranno mettersi a correre per far sì che i soldi non tornino alla fonte. Buona parte dello stanziamen­to, circa 21 milioni, andrà a finanziare la manutenzio­ne straordina­ria della viabilità di competenza municipale, nell’ambito del pacchetto ribattezza­to “Sblocca cantieri”. Il resto, 16 milioni, è destinato a scuole, asili, parchi, piazze, mercati o alla messa in sicurezza del territorio.

Ieri l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, ha difeso la variazione definendo «fisiologic­o» l’alto numero di assestamen­ti nel primo anno di programmaz­ione. Poi ha ribadito che la manovra va a «corrispond­ere ai bisogni dei municipi grazie al monitoragg­io costante operato». Va detto che i municipi da tempo hanno chiesto più fondi per intervenir­e sui territori, infatti in molti giudicano «tardivo» l’intervento del Comune proprio perché comprime i tempi per impegnare le somme a disposizio­ne. Tema che riprende anche l’opposizion­e: «Ennesima variazione di bilancio frutto di una programmaz­ione sbagliata - la nota della dem valeria Baglio -. Non è normale che una amministra­zione debba ricorrere a dieci variazioni in dieci mesi. E non è possibile pensare che ogni mese ci accorgiamo che qualcosa non va nella programmaz­ione e nella modalità con cui non si spendono i soldi, in particolar­e in alcuni dipartimen­ti come Lavori pubblici e Ambiente».

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Campidogli­o Nella foto un’immagine del Comune, dove ieri l’Aula ha approvato la decima variazione del Bilancio di previsione 2018-2020

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