SVILUPPARE ANTICORPI
Già la famosa testata di Roberto Spada era valsa una condanna con l’aggravante del metodo mafioso, ma adesso sono arrivati i verdetti sul reato specifico: tre appartenenti al cosiddetto clan Spada dichiarati colpevoli di associazione mafiosa. È la prima volta che capita con gli esponenti di quella famiglia che fino a poco tempo fa ha condizionato la vita di Ostia. Non si tratta «solo» di traffico di droga o altri affari illeciti, ma di gravi influenze sulla gestione delle attività economiche e amministrative attraverso intimidazioni, minacce e «assoggettamenti», per dirla con il termine usato dalla legge. Non più malavita di vecchio stampo, per quanto organizzata, ma vero e proprio potere criminale che secondo il codice si chiama «mafia». Su quel pezzo di Roma che s’affaccia sul mare era accaduto pure con il clan Fasciani, seppure attraverso giudizi altalenanti, e l’altro giorno un’altra sentenza ha riconosciuto il «metodo mafioso» alle gesta di alcune persone legate al clan Casamonica, anch’esso sotto inchiesta per associazione mafiosa.
Sono tutte conferme che in questa città la mafia esiste, a prescindere dal «Mondo di mezzo» che ha catalizzato l’attenzione negli ultimi quattro anni, con le conseguenti polemiche.
Che non si sono placate nemmeno dopo le condanne d’appello che l’hanno definito mafioso. È evidente, e l’hanno ribadito più volte gli stessi inquirenti, che non stiamo parlando di Cosa nostra né di ‘ndrangheta o camorra, ma di piccole organizzazioni che condizionano piccole porzioni di territorio o limitati settori della vita pubblica. Tuttavia per valutare la pericolosità di un fenomeno non ci si può basare su dimensioni o quantità; contano anche – e molto – la capacità d’infiltrazione e la qualità dell’agire criminale. Questa evoluzione del malaffare non significa che Roma è una città mafiosa, né che «tutto è mafia» con il corollario che dunque «niente è mafia». No, non tutto è mafia, ma qualcosa purtroppo sì. E Roma dev’essere in grado di sviluppare e azionare i suoi anticorpi. Che non possono essere solo investigativi e giudiziari.