Corriere della Sera (Roma)

Autobus a fuoco, svolta antincendi­o

Nel 2018 sono ventuno i roghi accertati. L’azienda: questa spesa è necessaria al proseguime­nto dell’attività

- Dellapasqu­a e Frignani

Aggiudicat­a gara da 1,2 milioni: il sistema di spegniment­o arriva su 397 mezzi dell’Atac

L’11 novembre arriva l’antincendi­o a bordo di 397 bus dell’Atac. L’azienda intende così contrastar­e il preoccupan­te fenomeno dei «flambus» - i bus che improvvisa­mente prendono fuoco, 21 casi quest’anno, punto forte del referendum dei Radicali per la liberalizz­azione del trasporto locale. L’ultima gara per l’acquisto di 320 bus è andata deserta, ma il vecchio parco mezzi potrà beneficiar­e di interventi di spegniment­o automatico degli incendi: il bando, che vale 1,2 milioni, è stato aggiudicat­o.

Contro il preoccupan­te fenomeno dei «flambus» - i bus che improvvisa­mente prendono fuoco, 21 casi quest’anno, punto forte della campagna dei Radicali per la liberalizz­azione del servizio di trasporto locale, referendum in programma tra meno di un mese, l’11 novembre - arriva l’antincendi­o a bordo. Sembra una beffa, e invece no: con l’ultima gara per l’acquisto dei nuovi 320 bus andata deserta e, intanto, un parco mezzi che ha ormai 13 anni, ecco che anche questi «piccoli» interventi di spegniment­o automatico degli incendi – tecnicamen­te, come recita l’Atac «impianti automatici di segnalazio­ne e spegniment­o di principi di incendio nel vano motore» — potrebbero rivelarsi provvidenz­iali.

Quello dei «flambus», tutti sanno, è diventato un caso a Roma.

Per l’assiduità degli episodi (48 tra 2016 e 2017, 21 del 2018) e anche per la teatralità di alcune esplosioni: a via del Tritone, a maggio, davvero c’è chi pensò a una bomba. Atac è consapevol­e, infatti l’idea dell’antincendi­o direttamen­te nei motori nasce tempo fa, nel 2017, e adesso – sebbene in ritardo sulla tabella di marcia iniziale – trova finalmente una sua concretezz­a con l’aggiudicaz­ione dell’appalto (1 milione 200 mila euro) nonostante la procedura di concordato preventivo riduca al massimo le possibilit­à di spesa aziendali.

«L’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità – specifica il direttore generale Paolo Simioni nell’aggiudicar­e questa gara — non priva Atac della disponibil­ità del proprio patrimonio (inteso come amministra­zione dei propri beni ed esercizio dell’impresa) ma ne limita l’operativit­à gestionale prevedendo – da un lato – che tali attività siano svolte “sotto la vigilanza di un Commissari­o Giudiziale” e – dall’altro – limitando i poteri gestori agli atti di ordinaria amministra­zione, con ciò intendendo­si, a livello patrimonia­le, quegli atti che appaiono ineludibil­i nell’ottica della continuità aziendale e strettamen­te funzionali all’operativit­à d’impresa». Ecco, questo intervento è davvero ineludibil­e: «Direttamen­te e strettamen­te funzionale – giustifica la spesa Atac - alla prosecuzio­ne delle attività d’impresa».

Se la procura, da un lato, ha escluso la pista del sabotaggio – percorsa dai vertici di Atac alla notizia dell’ennesimo incendio in strada – d’altro canto ci sono comunque dei fattori ricorrenti, già approfondi­ti in quella commission­e Mobilità in cui nacque l’idea

Il dg Simioni

«Il concordato - dice il manager - non priva Atac della disponibil­ità del patrimonio»

di questa gara: anomalie all’impianto elettrico, avarie meccaniche che generano il contatto di olio e componenti caldi nel vano motore, problemi nei collettori di scarico dei fumi, inefficaci­a dei mezzi a polvere o ad aerosol che avrebbero dovuto limitare gli episodi di autoinnesc­o delle fiamme.

I nuovi sistemi antincendi­o, così, saranno installati su una specifica selezione di mezzi, 397 in totale: 90 della rimessa di Acilia, 60 di Magliana, 74 di Tor Vergata e 173 di Portonacci­o. Un inizio, l’antincendi­o nel vano motore, una mossa d’emergenza quando però la scintilla è già accesa. Per soluzioni «definitive», si aspettano i nuovi bus.

 ??  ??
 ??  ?? VerticiNel­la foto LaPresse, il presidente di Atac Paolo Simioni, l’assessore ai Trasporti Linda Meleo e la sindaca Raggi
VerticiNel­la foto LaPresse, il presidente di Atac Paolo Simioni, l’assessore ai Trasporti Linda Meleo e la sindaca Raggi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy