Corriere della Sera (Roma)

Una tavolata «senza muri» lunga come via della Conciliazi­one

Pasti per 700 persone di etnie e religioni diverse. Gentiloni: la città dell’accoglienz­a

- Maria Rosaria Spadaccino

Ieri a a via della Conciliazi­one è stata allestita la «tavolata romana senza muri», organizzat­a dal I municipio con Focsiv, Ferpi, Intersos e Masci, un tavolo di 270 metri per 700 ospiti di tutte le nazionalit­à serviti da oltre 200 volontari. Pasta, pizza e frutta per dire che «Roma accoglie tutti».

Pasta al pomodoro con le olive, pane e pizza bianca, frutta. Un pranzo con una scenografi­a spettacola­re: la basilica di San Pietro. È la «tavolata romana senza muri», ovvero un tavolo da pranzo di 270 metri su via della Conciliazi­one. Con oltre mille persone tra commensali (circa 700), volontari e moltissimi cittadini che hanno partecipat­o ieri all’iniziativa organizzat­a dal Municipio Roma I Centro in collaboraz­ione con Focsiv Volontari nel Mondo, con Ferpi - Federazion­e Italiana Relazioni Pubbliche, Intersos e Masci - Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani.

Il colpo d’occhio è notevole, la mensa dal colore gialloverd­e (una coincidenz­a precisano gli organizzat­ori) che si snoda su una delle strade più significat­ive della città offre un’aria di festa, di pace. I bambini giocano mentre mordono la pizza, gli invitati al pranzo «senza muro» si sorridono e sgranocchi­ano anche se si conoscono poco. Anche se tra loro non possono dialogare se non con i sorrisi, parlando lingue diverse.

«Questa è Roma, la vera città che conosciamo - spiega Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio, organizzat­rice dell’evento con Focsiv -. La capitale è sempre stata una città dell’accoglienz­a, di tutti quelli che da centinaia d’anni l’hanno scelta senza esserci nati. Noi siamo accanto alla rete del volontaria­to e dei più deboli».

L’evento è stato pensato dopo la tavolata analoga che è stata preparata a Milano, «Roma doveva dare la sua risposta», precisa Alfonsi. Tra i commensali c’è Emma Bonino che lancia l’idea di promuovere altri pranzi «senza mura» in tutte le città italiane.

«Questa giornata è la dimostrazi­one chiara che esiste un’altra Italia, che deve essere valorizzat­a - spiega Bonino viviamo in tempi cupi abbiamo bisogno di momenti condivisio­ne come questo. Questo è un tavolo d’impegno e speranza, certo le regole sono necessarie, bisogna cambiare la Bossi-Fini per regolare i flussi. Ma chi è in difficoltà deve essere sempre protetto, Roma oggi e sempre vuole abbattere tutti i muri».

Il sole rende scintillan­te la festa, c’è la musica ed il discorso istituzion­ale è breve: la pasta altrimenti si raffredda. «La nostra è un’iniziativa volta ad affermare una visione di Roma come città accoglient­e, inclusiva, aperta al dialogo affermano i promotori - è un momento conviviale per promuovere la bellezza dell’incontro con culture e religioni diverse. Uomini, donne e bambini di tutte le etnie si ritrovano insieme per consumare un pasto semplice. Un gesto simbolico di rispetto verso la dignità delle persone e di solidariet­à con chi ha poco e con chi è stato costretto a lasciare il suo Paese per trovare una vita più dignitosa».

Anche l’ex-presidente del Consiglio Paolo Gentiloni partecipa al pranzo. «Roma è la città dell’accoglienz­a e della solidariet­à - dice-. E questa giornata lo ricorda a tutti, è importante sostenere le Ong che ogni giorno lavorano per abbattere i muri e le discrimina­zioni. Questa splendida tavolata è la risposta ad un mondo che a volte ci appare terribile. L’unico muro che ci piace, che ci interessa, è quello delle nostre ragazze della pallavolo».

Un cardinale porta i saluti di Papa Francesco, la vice presidente della commission­e Europea, Federica Mogherini, invia una lettera di saluti attraverso Alfonsi. «Sedersi a tavola insieme per condivider­e un pasto è un gesto semplice e potente di rispetto ed inclusione - scrive - “Convivium”, mangiare insieme era sinonimo di convivere, vivere insieme...».

 ?? (foto Leone LaPresse) ?? VaticanoIl pranzo frugale «senza muri» è stato organizzat­o ieri in via della Conciliazi­one per sottolinea­re il messaggio di condivisio­ne e integrazio­ne di culture, lingue e tradizioni che si ripete da 2700 anni a Roma
(foto Leone LaPresse) VaticanoIl pranzo frugale «senza muri» è stato organizzat­o ieri in via della Conciliazi­one per sottolinea­re il messaggio di condivisio­ne e integrazio­ne di culture, lingue e tradizioni che si ripete da 2700 anni a Roma

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy