Rapina in casa, donna sequestrata Paura a San Saba
Sono tornati. Incappucciati e violenti. Sono comparsi all’improvviso all’ora di cena di venerdì scorso nell’appartamento di una sessantenne in via Leon Battista Alberti, a San Saba. Lei non si aspettava una visita a quell’ora, ma ha comunque aperto la porta di casa. «Erano due stranieri e un italiano», ha raccontato la vittima.
Secondo la ricostruzione della polizia, che ora indaga sulla rapina in casa, i banditi non erano riconoscibili. La vittima ha infatti detto che erano tutti e tre a volto coperto. Non avevano armi, ma hanno minacciato la padrona di casa, spintonandola in cucina dove l’hanno poi chiusa a chiave. Successivamente, sempre stando al racconto della sessantenne, si sono impossessati di oggetti di valore per alcune migliaia di euro e si sono allontanati. La vittima, sotto choc, ha chiesto aiuto ed è stata liberata da alcuni conoscenti. Quella a San Saba, che segue di due giorni la tentata violenza sessuale in un appartamento di viale Giotto, sempre nella stessa zona, è l’ultima rapina in appartamento. Nelle settimane scorse ci sono stati altri episodi in diversi quartieri della Capitale. Un allarme che è già scattato quest’anno nella zona di piazza Bologna, alla periferia Est, al Portuense, all’Olgiata. Non è chiaro se ci siano collegamenti con l’aggressione di venerdì sera, ma tutte le ipotesi sono valide. (r.fr.)