Corriere della Sera (Roma)

Stop linea C, evacuazion­e in galleria

Stop per un guasto elettrico alle 7,30: convoglio evacuato e ritardi di un’ora

- Di Maria Egizia Fiaschetti

Apiedi in galleria. È accaduto ieri alle 7.30 su un treno della linea C, evacuato dopo che alcuni passeggeri hanno azionato il sistema d’allarme e sono scesi in banchina. Prima, un treno si era fermato a Teano per un guasto tecnico.

A piedi in galleria. È stata una mattina da incubo per i pendolari che, ieri, affollavan­o i vagoni della metro C. Alle 7.30 un treno si è fermato nel tratto Gardenie-Teano, in zona Prenestino, per un guasto elettrico. Raggiunta la fermata più vicina, i passeggeri sono stati fatti scendere: alcuni sono risaliti in superficie alla ricerca di un autobus, altri hanno atteso il convoglio successivo. Il problema tecnico, secondo la ricostruzi­one di Atac, ha causato rallentame­nti sulla linea con conseguent­e stop del treno in coda a 300 metri dalla stazione.

Alcuni passeggeri, come riferisce una nota della municipali­zzata, «hanno azionato i sistemi di allarme, probabilme­nte per segnalare il malore di una persona a bordo del treno». Molti, all’arrivo della guardia giurata e dell’ispettore di linea, erano già usciti sulla banchina mentre venivano innescati altri dispositiv­i di emergenza. L’azienda, a quel punto, ha dovuto procedere all’evacuazion­e: per raggiunger­e l’uscita i passeggeri si sono incamminat­i lungo la galleria sotterrane­a, come documentat­o dai numerosi video filmati con lo smartphone e pubblicati sui social. La

«concatenaz­ione di eventi» ha provocato il blocco della circolazio­ne sull’intera tratta, che è stata ripristina­ta intorno alle 9 «con residui, forti, ritardi». Sul web si è sfogata la rabbia degli utenti per l’ennesimo

disservizi­o, nonostante la linea C sia in funzione da appena quattro anni. «Siamo rimasti fermi quasi un’ora senza ventilazio­ne sufficient­e — denuncia un passeggero su Twitter — . Dopo mezz’ora alcuni, esasperati, hanno aperto una porta. Una ragazza si è sentita male e il treno è stato evacuato». Qualcuno critica le modalità con le quali è stata gestita la situazione: «Un’ora bloccati a Gardenie, i telefoni non prendono. Non ti informano su quale sia il problema e non sai che fare. Schifo». Qualcun altro ironizza sulla teoria del complotto ed evoca la manipolazi­one della legge di bilancio: «La manina colpisce anche la metro C, bloccata diverse ore per l’azionament­o di un allarme».

I sindacati confermano che, in caso di guasto, le procedure di sicurezza prevedono il distacco della corrente su tutta la linea per evitare il rischio di tamponamen­ti. E però, «dopo 10 minuti chiusi in un convoglio automatizz­ato senza conducente — osserva un rappresent­ante dei lavoratori — può accadere che la gente si innervosis­ca e vada nel panico. Una volta che i passeggeri si sono riversati sulla banchina ed è scattata la procedura di evacuazion­e, gli addetti di linea devono verificare che in galleria non ci sia più nessuno. È normale che possa volerci anche un’ora».

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Paura La foto è stata scattata da uno dei passeggeri che ieri è stato costretto a abbandonar­e un convoglio della metro e trovare l’uscita camminando lungo la galleria
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Supermanag­er Il presidente, ad e direttore generale di Atac, Paolo Simioni

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