Metro B a singhiozzo E oggi c’è lo sciopero
Incidente a Repubblica: i nuovi video
Ancora problemi nella metro di Roma: ieri mattina la grana quotidiana si è manifestata sulla linea B-B1, il cui servizio è stato interrotto a più riprese a causa di un
black out elettrico, stessa grana che tre giorni fa ha bloccato la nuovissima linea C. E oggi scatta lo sciopero di 24 ore che rischia di paralizzare la città. Per i romani spostarsi nella Capitale si fa sempre più difficile e rischioso, come dimostra l’incidente della scala mobile nella stazione Repubblica, martedì. Sul caso indagano gli inquirenti: dall’esame dei video pare che i tifosi russi non stessero saltando, le cause del crollo sarebbero altre.
Ancora guai per la metro di Roma, ieri. E oggi scatta lo sciopero di 24 ore che rischia di paralizzare la città. Per i romani spostarsi nella Capitale si fa sempre più difficile se non proprio rischioso, come dimostra l’incidente della scala mobile nella stazione Repubblica di martedì sera. Nella mattinata di ieri la grana quotidiana si è manifestata sulla linea B-B1, il cui servizio è stato interrotto a più riprese a causa di un black out elettrico: intorno alle 9,30 - poco dopo l’ora di punta - i convogli si sono arrestati sull’intera linea e sono rimasti fermi mezz’ora nel tratto compreso tra Monti Tiburtini e Rebibbia. Un’ora dopo, lo stesso problema alla rete elettrica ha generato un rallentamento e un breve stop dei treni tra Tiburtina e Rebibbia. Risultato? Nonostante le navette messe a disposizione da Atac erano migliaia i pendolari a piedi. Un caos di traffico e proteste per i disagi, soprattutto alla stazione Termini
❞ Sono bloccato da 15 minuti in ascensore nella metro Eur Palasport e Atac non risponde Francesco Iacorossi
dove anche le banchine sono rimaste al buio per almeno mezz’ora. Due giorni fa anche la linea C, nuovissima, si era fermata per guasto tecnico.
«Sono bloccato da 15 minuti all’interno dell’ascensore della metro Eur palasport e all’assistenza @InfoAtac non risponde nessuno!!», il tweet di un utente, Francesco Iacorossi, dopo lo stop sulla metro B. Non è il solo passeggero a segnalare, o commentare, un problema taggando l’account ufficiale dell’azienda dei trasporti capitolina. I «vergogna!» non si contano. Qualcuno usa l’ironia («Atac paga la luce!», twitta Ugo G.), altri se la prendono con il personale: «Ma domani hanno pure il coraggio di fare sciopero?», il post di Carolina che fa riferimento alla serrata di oggi indetta per 24 ore da Sgb, Cub, Si Cobas, Usi-Ai e Slai Cobas, che interesserà Atac - bus, tram, metro più le ferrovie Termini-Centocelle, Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo - e anche le linee periferiche di Roma Tpl.
«Guasto tecnico sulla linea B e B1 e tutti fuori! Sarà di nuovo colpa dei russi...», il messaggio inviato da Irina a @Infoatac è legato al cedimento della scala mobile su cui indaga la Procura per disastro colposo e lesioni. Sul caso si attende l’analisi dei filmati della videosorveglianza Atac da parte degli inquirenti per stabilire il primo punto dell’indagine: i tifosi russi stavano saltando o no sulla scala poi collassata? Un primo esame dice che no, i russi non saltavano, tesi ribadita dagli stessi ultrà e confermata dai tantissimi video comparsi sui social. L’ultimo (su Corriere.it) è girato in «soggettiva» da uno dei tifosi incolonnati sulla scala pochi secondi prima che nel basamento si aprisse una voragine di lamiere: l’immagine è ferma, nessuno salta, poi la scala accelera scatenando caos e feriti (di cui 7 in codice rosso). Se è così scatterà la seconda fase dell’inchiesta che punta il faro sul mancato azionamento del blocco automatico di sicurezza. Si proverà a capire, insomma, se il crollo è dovuto alla manutenzione ordinaria che Atac ha affidato - con un bando ribassato del 50% - ad una ditta esterna.
Vergogna. Ma hanno pagato la luce? E hanno pure il coraggio di protestare? Alcuni viaggiatori