Corriere della Sera (Roma)

Medici picchiati in ospedale da due fratelli

Ladispoli, due fratelli devastano il pronto soccorso: un ferito

- Di Clarida Salvatori

Calci. Pugni. Urla. Un locale quasi totalmente distrutto. Una persona ricoverata in ospedale. E altre sotto choc. È l’ultima aggression­e, in ordine di tempo, a medici in servizio. Solo pochi giorni fa un altro camice bianco era stato aggredito durante il turno notturno al Sant’Andrea. Qui siamo a Ladispoli, il tutto dovuto ad un abuso di alcol o droga.

Calci. Pugni. Urla. Un locale quasi totalmente distrutto. Una persona ricoverata in ospedale. E altre sotto choc. È l’ultima aggression­e, in ordine di tempo, a medici in servizio. Solo pochi giorni fa un altro camice bianco era stato aggredito durante il turno notturno al Sant’Andrea.

Qui siamo a Ladispoli dove, la scorsa notte, al Punto di primo intervento arriva con un’ambulanza dell’Agenzia regionale un uomo (accompagna­to dal fratello) in stato di incoscienz­a. Forse dovuto ad un abuso di alcol o di sostanze stupefacen­ti, circostanz­a che è stato però impossibil­e verificare. I medici lo visitano e decidono di fare una flebo. Ma al momento di inserire l’ago nel braccio il paziente si risveglia, comincia a dare in escandesce­nza e a picchiare tutti. Dopo i primi tentativi di fermarlo, e di fermare anche il fratello che immediatam­ente si associa a lui nella violenza, i medici e gli infermieri già più volte colpiti si rifugiano in un’altra stanza. Nel frattempo, alle urla del personale medico accorre il vigilante: ed è proprio lui ad avere la peggio. Perché viene colpito da un violento pugno dritto sul volto. Ricoverato all’Aurelia Hospital, ha riportato frattura del setto nasale e trauma cranico.

Non contenti di essersela presa con chiunque capitasse a tiro, i due distruggon­o vetrate, macchinari, sedie e arredament­i del centro, che comunque ieri, seppur in condizioni precarie, è rimasto aperto per assistere i pazienti. «La vicenda accaduta a Ladispoli è grave e segnala l’esigenza di garantire la sicurezza degli operatori sanitari - spiega l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato -. Auspico che chi ha commesso dei veri e propri reati danneggian­do cose e aggredendo persone sia assicurato alla giustizia e paghi fino all’ultimo euro per i danni alle strutture». Agli operatori «tutta la solidariet­à così come al vigilante aggredito che si trova in ospedale», aggiunge D’Amato. Piena vicinanza ai medici e al responsabi­le della sicurezza aggrediti la scorsa notte a Ladispoli sono state espresse anche dalla Asl Roma 4, che ha aperto anche un audit interno e denunciato subito il fatto alle forze dell’ordine.

Traumi Per una vittima frattura del naso e trauma cranico

Danni Hanno distrutto vetrate, attrezzatu­re, sedie del centro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy