La Lazio fa la voce grossa a Marsiglia e stende Garcia e l’Olympique
Travolto il Marsiglia di Garcia. Il tecnico: «Ma non è ancora fatta per la qualificazione»
La Lazio sbanca Marsiglia e stende Rudi Garcia, l’ex tecnico della Roma che aveva parlato di «derby personale»: al Velodrome vittoria netta per 3-1 contro l’Olympique grazie alle reti di Wallace (nel primo tempo), Caicedo e Marusic (nella ripresa). Lazio sempre seconda nel girone con 6 punti.
La Lazio era arrivata al Vélodrome accolta da una sassaiola al pullman, se n’è andata con tre gol e tre punti, risistemando le cose nel girone dopo la serataccia di Francoforte. Ora è tutto più in discesa: con cinque punti di vantaggio da gestire su Marsiglia e Apollon Limassol e tre partite da giocare (di cui due in casa), manca poco al traguardo della qualificazione.
A proposito di traguardi, ieri Ciro Immobile ne ha raggiunto un altro. Cento partite con la maglia della Lazio, festeggiate non con un gol, ma con la solita grande prestazione: un palo e un tiro che ha costretto Mandanda alla grande parata nel primo tempo, l’assist perfetto per il raddoppio di Caicedo nella ripresa.
«Abbiamo fatto una grande partita - dice l’attaccante ecuadoriano -. Siamo stati tutti perfetti, dal primo all’ultimo. Sono contento che quando gioco titolare la Lazio vince sempre (ieri, cinque su cinque, ndr): è il mio lavoro, devo continuare così». E chissà se Inzaghi, viste le precarie condizioni fisiche di Luis Alberto, si convincerà a scegliere la coppia di centravanti anche lunedì contro l’Inter.
«Ho sempre creduto in Felipe, perché dà tutto in ogni partita e in ogni allenamento dice il tecnico -. In estate me lo sono tenuto perché conoscevo il suo valore. Ma è stato bravissimo anche Wallace, che a volte si è preso colpe non sue. Ha commesso qualche errore ma mi ha sempre dato tanto».
Inzaghi loda la prestazione dei singoli, ma soprattutto quella della squadra: «Era una serata importante, contro un avversario forte. Ma i ragazzi sono stati bravissimi a fare la partita che avevamo preparato. Non ci siamo disuniti nonostante le difficoltà: ho un grande gruppo, che ha stretto i denti. Non è ancora fatta per la qualificazione, ma volevamo questa impresa. Cinque punti sono un buon margine, ma la partita contro il Marsiglia a Roma sarà importantissima. Ho poco da dire a questi ragazzi: devo fare solo i complimenti per quello che stanno facendo. Ma non dobbiamo guardare indietro: ora si pensa all’Inter».
In una serata resa perfetta anche dai gol di Wallace (non segnava dal 20 novembre 2016) e Marusic (il primo in Europa League), due note stonate: la contrattura all’adduttore di Lucas Leiva («speriamo di recuperarlo per lunedì», dice Inzaghi) e gli incidenti nel pomeriggio di Marsiglia, che hanno fatto seguito a quelli di mercoledì sera: il bilancio è di tre feriti lievi, di cui due italiani.
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Felipe Caicedo
Con me in campo si vince sempre? Sono felice, ma questo è il mio lavoro e devo continuare così