Campidoglio, protesta contro il degrado
Presidio convocato alle 10.30 sotto il Marc’Aurelio. La protesta nata sul web dai comitati civici
Il paradosso è che la protesta sia nata proprio sul web, cioè l’habitat naturale dei Cinquestelle. Fatto sta che - grazie alla pagina Facebook «Tutti per Roma, Roma per tutti» e all’hashtag #Romadicebasta che ha spopolato su Twitter circa ventimila persone si sono date appuntamento oggi per le 10.30 sotto il Marco Aurelio, sul Campidoglio di Virginia Raggi. Il senso delle sei promotrici — Emma Amiconi, Tatiana Campioni, Francesca Barzini, Valeria Grilli, Roberta Bernabei, Martina Cardelli - è quello dello sfogo contro la gestione della città da parte della prima donna sindaco di Roma. Con riferimento, sì, ai mali atavici della Capitale, ovvero le emergenze costanti sui servizi collegati a rifiuti e trasporti. Ma soprattutto al declino della città sui versanti degrado e sicurezza. Il caso di Desirée Mariottini a San Lorenzo e la scala mobile collassata alla fermata metro di Repubblica sono gli episodi recenti che andranno ad alimentare lo sfogo sotto il Palazzo senatorio anche se il tam tam per la manifestazione è partito già da alcune settimane. «Con RomaXTutti stiamo organizzando una manifestazione per dire basta al degrado in cui versa la Capitale . Se ami Roma non puoi mancare!», c’è scritto sulla pagina #Romadicebasta.
Insieme al manifesto dell’evento: «Tutti i cittadini, tutte le associazioni, tutti i comitati, tutti i quartieri e tutte le età», lo slogan dell’appuntamento per il sit-in sfogo contro i cassonetti stracolmi, le strade sporche e pericolose, gli allagamenti, i bus a fuoco e il traffico soffocante. «Non ci interessa la politica – le parole di Emma Amiconi, una delle sei organizzatrici –, né di individuare responsabilità precise o capri espiatori. Ognuno di noi ha le sue idee sulle cause di questo degrado, noi vogliamo portare in Campidoglio la fotografia deprimente di una città meravigliosa che negli ultimi tempi ci sta facendo quasi vergognare».
In piazza, infatti, non ci sarà un palco. E in teoria non sventoleranno nemmeno bandiere di partito visto che i promotori hanno declinato tutte le offerte di adesione. Da privati cittadini, però, parteciperanno all’evento i consiglieri comunali delle opposizioni, le categorie, i sindacati, le associazioni. Tra le adesioni Imma Battaglia, ex-consigliere comunale con Ignazio Marino e presidente di Di Gay project. In piazza scenderanno anche i Radicali e il Comitato Sì-Mobilitiamo Roma che ha promosso il referendum sul trasporto pubblico capitolino in programma l’11 novembre, altro snodo politico per Raggi che ha già detto di essere per il «No».
I motivi
L’evento è organizzato dopo le buche, il traffico, i cassonetti stracolmi, i bus a fuoco
La sicurezza
È tra i problemi più sentiti da chi vive in città. In piazza anche i Radicali e i sindacati