Eur, pensionata truffata in casa. A 96 anni
Iprecedenti non mancano, ma stavolta la truffa all’anziano ha un ingrediente in più: la cattiveria nel colpire una persona fragile, su una sedia a rotelle. A un’età in cui si dovrebbero ricevere solo premure e coccole: 96 anni. E già, nacque nel 1922, prima della marcia su Roma, la signora Rosa, abitante all’Eur, in via del Giordano... Giorni fa, con il trucco del finto avvocato, una gang di almeno tre malavitosi è riuscita a irretirla e a farsi consegnare, tramite la badante, mille euro e le fedi d’oro, la sua e quella del defunto marito. «Questa città ormai è diventata una giungla - dice il figlio, professionista all’Appio - Non si sta tranquilli neanche a casa propria, in pieno giorno».
La vittima ha presentato denuncia ai carabinieri dell’Eur. Raggiro-lampo in tre mosse. Uno: «Il 17 ottobre 2018 alle 10.30 ho ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che diceva di dover consegnare dei documenti importantissimi a mio figlio». Due: «Pochi minuti dopo ha telefonato qualcuno, spacciandosi per mio figlio, che mi ha detto di consegnare per quei documenti più danaro possibile». Tre: «Poco dopo si è presentata sotto casa una donna bassa, magra, capelli neri lunghi, di circa 50 anni, alla quale la mia badante ha dato i mille euro e le fedi che avevo messo in una busta». Facendo leva sulla fragilità della pensionata quasi centenaria, dunque, colpo riuscito. Senza vergogna. Ora tocca ai carabinieri scovarli.
Gang del finto avvocato (imitando la voce del figlio) si fa consegnare mille euro e le fedi d’oro